Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Signori, adesso fate silenzio Non sentite che rumore?

Fonte: L'Unione Sarda
27 settembre 2017

Musica Da questa sera al Ghetto degli Ebrei di Cagliari torna la sperimentazione di “Signal”

 

 

 

 

V iviamo immersi nei suoni. I più fortunati, godono di quelli della natura, agli altri, ovvero la maggior parte, restano quelli invadenti della città. Città che ci penetra come ritmo e come energia. Ci sono poi quelli che sono più fortunati dei fortunati, perché godono invece del privilegio del silenzio, che è esso stesso suono, ormai così raro per tutti, da farci sentire perfino a disagio quando ne veniamo toccati. Al tema dei paesaggi sonori, il festival “Signal” organizzato da TiConZero, in programma a Cagliari da oggi a domenica al Ghetto degli Ebrei e con ingresso gratuito per tutte le serate, dedica la sua dodicesima edizione. Un contenitore di musica d'avanguardia, sperimentazione, improvvisazione elettronica, danza e arte visiva.
«Quando ideai “Signal”, in città non c'erano ancora festival di questo tipo. Rappresentativo di realtà contemporanee e trasversali, aperto anche al movimento, ai video e alle installazioni», ricorda Alessandro Olla, pianista e direttore artistico della manifestazione. «Quest'anno tutti i progetti affrontano il tema del paesaggio sonoro, sia a livello compositivo, che installativo e performativo», precisa il musicista: «Alcuni set offriranno registrazioni campo, riferite a foreste, città, interni di condomini e altro ancora. Tutto il mondo sonoro che ci circonda, può essere rielaborato e riproposto in forma creativa e artistica». Anche l'artista, come noi, è immerso nella città. Vede però le cose da una prospettiva tutta sua e viene influenzato da ciò che lo circonda: «Una delle finalità del programma di quest'anno è quello di sensibilizzare il pubblico sul suono che ci circonda quotidianamente».
Il festival verrà aperto alle 15.30 da “Different Rhythms”, ottavo simposio internazionale sul paesaggio sonoro. Un appuntamento biennale curato da FKL (Forum Klanglandschaft), a cui partecipano studiosi, musicisti, educatori e operatori del settore, che invita a una riflessione «teorica e creativa sul tema del ritmo e del suo rapporto col paesaggio sonoro». Alle 20.30, l'inaugurazione della mostra d'arte contemporanea “Different Rhythms Installations”, alle 21.30, la produzione originale “Dancing in the land”, firmata da TiCon Zero e Spaziodanza, con il danzatore Shiferaw Tariku e il materiale audiovisivo raccolto in Etiopia da Olla. Alle 22.30, il musicista Emiliano Battistini con “Dreamscapes”. Giovedì mattina, Monica Serra terrà il laboratorio “Crescere Collettivo”, con gli studenti del liceo artistico Foiso Fois. Giovedì sera si proseguirà con “Nocturnal Pulse” di Veronica Oppes. Ancora il set audio-visivo del giapponese Arkhitek-ton , realizzato seguendo un sistema algoritmico. Venerdì e sabato, l'attenzione si sposterà sul madrileno Francisco Lopez, Lelio Giannetto con un lavoro di soundscape composition, Eleonora Claps con Sandro Mungianu, la bassista francese Floy Krouchi e il polistrumentista spagnolo Miquel Jordà.
Carlo Argiolas