Da ieri in visita in città l'ambasciatore del piccolo Stato di Monaco Philippe Bianchi
È sinonimo di Gran premio di Formula 1. O, magari, di casinò e di paradiso fiscale. Ma per un gruppetto di sardi, Principato di Monaco significa, invece, posto di lavoro. Sono circa una sessantina gli isolani che operano nel piccolo Stato. Persone, tra l'altro, che occupano posizioni di rilievo. Senza dimenticare che il segretario di Stato (la terza carica del Principato) Renè Novella ha legami di sangue con la Sardegna e, in particolare, con Carloforte.
LA DIRETTRICE Non a caso, proprio Novella ha sempre avuto parole d'apprezzamento per i sardi, «persone serie e grandi lavoratori». Soltanto con questi doti Maria Porceddu di Burcei ha raggiunto una posizione invidiabile: è la vice direttrice generale del Grand hotel Lews, uno dei più importanti del Principato, vista la sua collocazione nei pressi del casinò. Da quelle parti, c'è anche il ristorante “Il triangolo”, gestito da un cagliaritano.
SHIPPING Il console di Monaco in Sardegna Giampiero Sanna, che da ieri accompagna l'ambasciatore Philippe Bianchi nella sua visita di cinque giorni in città, non ricorda i nomi di tutti i sardi che lavorano nel piccolo Stato. «Persone», racconta, «che sono sempre riuscite a farsi apprezzare». Un po' in tutti i settori. «In quello nautico e dello shipping dove operano almeno due sardi». E, sia chiaro, non si sta certo parlando di barchette da diporto: la flotta navale del Principato è una tra le più ricche del mondo.
L'ARTISTA I sardi si fanno apprezzare per la loro abnegazione. Ma non soltanto: a Monaco c'è qualcuno che ha acquistato grande fama per la sua vena artistica. Francesco Porceddu (anche lui di Burcei) è ricercatissimo quando si tratta di lavorare sulle rifiniture di interni. E, come capita per le barche, anche in questo caso non si parla di casupole qualunque ma di residenze dove vivono alcuni dei nababbi mondiali.
IL CALCIATORE C'è anche un altro sardo che si sta facendo apprezzare nel Principato. Anche se, stando al passaporto, la sua bandiera non è quella dei quattro mori. Il calciatore Francois Modesto può essere considerato a tutti gli effetti un sardo (anche se la sua cittadinanza è quella francese, essendo nato in Corsica): ha sposato una cagliaritana e ha creato un locale che si affaccia su Calamosca. Lui trascorre i periodi di vacanza nella sua Cagliari. Ma è diventato uno dei punti di forza della squadra monegasca che prende parte alla serie A francese. Tanto apprezzato che, recentemente, ha rinnovato il contratto con il Monaco per altri cinque anni.
MARCELLO COCCO
12/06/2009