Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La cultura fa rete: 10 Nodi

Fonte: L'Unione Sarda
25 settembre 2017

I festival cagliaritani si coordinano: ben 32 eventi. Ma il MoMoTi chiude

 

 

Teatro, musica, danza e letteratura per l'autunno 

 

 

 

D enso pot-pourri in cui convergono teatro, danza, musica, letteratura, arti visive, “Dieci nodi”, riunisce da tre anni buona parte dei festival che in autunno si svolgono a Cagliari. Un progetto dalla nascita trasversale, trainato da Sardegna Teatro, che abbraccia spettacoli di ogni genere e si espande in più luoghi della città: Teatro Massimo, Exma, Ghetto. E nei dintorni: Pirri e Monserrato.
COORDINAMENTO Ricco di eventi, il cartellone, è stato presentato giovedì nel centro culturale di via San Lucifero, dalle associazioni coinvolte nella rete di manifestazioni: Is Mascareddas, Cada Die Teatro, Tuttestorie, Consorzio Camù, Spaziodanza, Carovana S.M.I. Spaziomusica, TiConZero, Liberos, Sardex. Un flusso di spettacoli che scorrerà fino a dicembre, dove si incroceranno idee e produzioni: 32 in tutto. Alcune saranno dedicate ai più piccoli, come quelle messe in campo da Tuttestorie (“Butterfly”, “Buchettino”) e Is Mascareddas (“Cip cip bau bau”, “Accadueo”). Altre sposeranno musica e movimento (“Dancing the land - Progetto Etiopia”). Altre ancora, metteranno al centro solo la musica o solo il movimento. Non mancheranno spettacoli che avranno per tema la migrazione: “C.Arte d'imbarco - Siamo tutti in viaggio”, proposta da Caravona S.M.I). E il sociale, “Family affair”, con la partecipazione di sei famiglie di Cagliari. Né momenti dedicati ad incursioni urbane, la performance “Skryf”, al Poetto.
LA POLEMICA In un clima di cooperazione che aleggiava sugli operatori durante l'illustrazione dei programmi, c'è stato chi, invece, ha buttato sul tavolo amarezze e delusioni, come Tonino Murru dei Mascareddas: «Il MoMoTi è oggi sotto sequestro di beni a causa di gravi difficoltà economiche. Pensavamo che entrare a far parte del Tric di Sardegna Teatro, avrebbe potuto darci una mano. Purtroppo no».
Carlo Argiolas