Rassegna Stampa

Il Sardegna

Il porto del futuro con 50 milioni presto nuova stazione marittima

Fonte: Il Sardegna
11 giugno 2009

Il bilancio. L'Autorità portuale: crocieristi e container in aumento, crolla il traffico passeggeri delle navi di linea

Il presidente Paolo Fadda: «Per il progetto ricorreremo alle grandi firme dell'architettura»

Roberto Murgia cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Tanti numeri sugli ultimi due anni di attività dell'Autorità portuale. Il primo, vero obiettivo raggiunto sotto la presidenza Fadda, cioè l'adozione del piano regolatore portuale. Poi, a sorpresa, il lancio di un progetto ambizioso, ancora in fase preliminare: la nuova Stazione marittima che sarà realizzata in prossimità della stazione dei treni e degli autobus, e che sarà collegata con dei “finger” sopraelevati. Una struttura che «dovrebbe ispirarsi - spiega il presidente dell'Autorità portuale, Paolo Fadda - allo stile avvenieristico di porti come Osaka o Yokohama. Per questo intendiamo coinvolgere le grandi firme dell'architettura». Lo stabile davanti a via Roma, invece, sarà destinato ad un altro utilizzo.
IL PROGETTO è sulla carta. Ancora non è stato istituito alcun bando di gara e va al di là del processo di ammodernamento che «sarà avviato entro l'anno nel porto di Cagliari, e per il quale saranno appaltati lavori per 50 milioni di euro circa. Alcune opere saranno ultimate nel giro di pochi mesi, per altre ci vorrà poco più di un anno», continua Fadda. Ma quali opere? Nel breve periodo si provvederà ai lavori di ripristino del molo sabaudo, con la creazione di tre attracchi poppieri, più uno laterale. I lavori, già appaltati, costeranno oltre un milione e mezzo di euro. Nel canale di San Bartolomeo sono in fase di appalto lavori per 1 milione e 800mila euro per il rifacimento della banchina, dove verrà anche realizzato uno scivolo per canoe. Altri due milioni e mezzo serviranno per la ristrutturazione del vicino Capannone del Sale. Investimenti anche per il porto industriale: sarà proseguito il banchinamento, per altri 350 metri, del molo di ponente. Per i lavori, che porteranno al completamento del “bacino di evoluzione”, saranno stanziati oltre venti milioni di euro. Novecentomila euro saranno destinati alla ristrutturazione della sede dell’Autorità portuale, consentendo così di liberare il capannone del molo Sanità. Quanto alle infrastrutture primarie e le opere a mare del distretto della nautica, è prevista la spesa di quasi 19 milioni di euro. Una parentesi sul terminal crociere: «Entro luglio sarà affidato a un consorzio di imprese che si occuperà dei servizi di ristorazione e commerciali », annuncia Paolo Fadda. Che ha pure fatto notare come il traffico dei crocieristi sia aumentato, rispetto al 2007: da 64mila a 110mila. Mentre è in crisi il traffico di passeggeri dei traghetti di linea: dagli oltre 330mila del 2007, si è passati ai circa 226mila del 2009. Bene invece il traffico di container nel porto industriale: il porto canale, secondo una stima dell’Authority, passerà da 308mila a 850mila teu (l'unità di misura dei container). «Una grande inversione di tendenza - ha concluso Fadda - se si pensa che l’anno scorso vi sono stati dei mesi in cui abbiamo registrato zero teu». In leggero aumento anche il traffico delle navi RoRo: il 2008 registra una crescita di circa 100 mila tonnellate.


Nel 2009 boom di passeggeri gli albergatori: «Dove sono?»
«Turismo invisibili» ¦
¦ I centomila crocieristi attesi per quest'estate 2009 restano per gli albergatori “turisti invisibili”, Così li ha definiti Renato Serra, presidente del consorzio alberghiero “Sardegna Costa Sud”, che solo a Cagliari città comprende il T Hotel, il Regina Margherita, il Mediterraneo, il Caesar, il Califfo, il Panorama, l'hotel Italia e altri ancora. I croceristi sbarcano, restano in città sei ore circa e poi ritornano a dormire nella nave in serata. Così, la domanda è: cosa ci guadagna la città? Dal Comune, come dalla stessa Autorità portuale, la risposta è ottimista: «Una volta sbarcati, hanno la possibilità di ammirare le bellezze di Cagliari, e magari decidono che ci ritorneranno per trascorrere un periodo di vacanza più lungo». Poi un dato confortante, non per gli albergatori: «Da quest'anno - spiega il capo ufficio marketing dell'Autorità portuale, Valeria Mangiarotti - siamo inseriti nel circuito della Royal Caribbean, non più in qualità di transito, ma di meta»