Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Roma chiusa: pro e contro Confronto acceso tra favorevoli e contrari alla pedonalizzazione

Fonte: L'Unione Sarda
4 settembre 2017

Legambiente: le auto producono inquinamento; il docente: bisogna ascoltare i cittadini

Via Roma chiusa: pro e contro Confronto acceso tra favorevoli e contrari alla pedonalizzazione 


La marcia su via Roma (pedonalizzata) è quasi in solitaria. C'è lo striscione giallo di Legambiente, in testa, alle spalle e attorno una ventina di persone, che sfilano tra i tavolini (vuoti). Il dibattito sulla sperimentazione partita a metà agosto riparte da piazza Darsena, al grido «Il futuro non è delle auto», e finisce alla Stazione marittima. Con l'assicurazione della vicesindaca Luisanna Marras che bisognerà attendere sino al 17 per vedere ripristinato il traffico, così come annunciato prima che il test avesse inizio.
IL DIBATTITO «Come Legambiente ci sentiamo impegnati a sostenere l'esperimento ed è per questa ragione che il circolo di Cagliari ha promosso l'iniziativa: “Laboratorio di idee sul futuro di via Roma”», spiega la presidente Carla Varese. È lei a dettare i tempi, davanti a una sessantina di persone. Parte da lontano, da quando «in via Roma c'era un bel muro alto che la separava dal porto», sino ad arrivare al presente, che da oltre due settimane vede il passaggio alle auto vietato davanti ai portici. «Le macchine sono comode ma producono inquinamento, rumore. Le previsioni degli esperti parlano di una riduzione del traffico privato». Posizione chiara.
GLI OSPITI La parola passa a Italo Meloni, docente di Pianificazione dei trasporti all'Università di Cagliari. «Chiaramente si tratta di un intervento su una parte molto delicata della città metropolitana, non solo di Cagliari», premette. «Sono perfettamente convinto che la pedonalizzazione e in generale la mobilità sostenibile sia una delle azioni da mettere in campo per migliorare la qualità della vita nelle nostre città, ma non possiamo pretendere che la gente rinunci in modo repentino all'automobile», osserva. «È bene secondo me premettere che comunque gli interventi di pedonalizzazione sono complessi, sia perché non si esauriscono nella semplice interdizione del traffico veicolare da una strada sia perché i risultati di questa misura hanno necessità di una lunga e faticosa trattativa e confronto con i cittadini e con tutti coloro che possono vedere i loro comportamenti modificati». In conclusione: «È evidente che nel momento in cui chiudiamo al traffico motorizzato una strada occorre realizzare una serie di interventi e alternative per usare via Roma: potenziando il trasporto pubblico, migliorando i parcheggi, creando una zona filtro per evitare che la congestione del traffico si sposti in altre parti della città e per scongiurare la sosta selvaggia».
LA VICESINDACA «In questa vicenda della pedonalizzazione si sono espressi in tanti, alcuni sono stati volgari, altri educati, altri ancora hanno scelto di non intervenire», commenta la Marras. «Di certo il dibattito c'è stato, e decisamente più impegnativo di quanto ci aspettassimo» ammette. «Credo che il nostro obiettivo fosse chiaro, anche perché è identico da sei anni, quello che in qualche modo ha portato alla trasformazione della città. Fedeli a quel ragionamento abbiamo deciso di intraprendere questa prova, cercando di farlo nel momento in cui l'impatto potesse essere meno invasivo», sottolinea. «Pensavamo che la città si innamorasse della via Roma pedonale, per il momento non è stato così, per cui il 17 settembre la sperimentazione si concluderà», assicura. «Di certo non siamo stati gli zotici dell'ultima ora, abbiamo monitorato i flussi, abbiamo ragionato e ci siamo confrontati con residenti e operatori commerciali, che si sono opposti alla chiusura solo nel fine settimana», evidenzia. «Tra due settimane trarremo le nostre conclusioni, poi vedremo cosa fare a Natale». Sono intervenuti anche Fabrizio Marcello, delegato ai Trasporti della Città Metropolitana, Emanuela Abis, ingegneria ed ex assessora all'Ambiente, Urbanistica, Edilizia privata nella Giunta Delogu. Era invitato anche il presidente dell'Autorità portuale Massimo Deiana ma non era tra i presenti.
Sara Marci