MARTEDÌ, 09 GIUGNO 2009
Pagina 1 - Cagliari
Credito e fondo garanzia
CAGLIARI. Come fronteggiare la crisi economica e contrastare le nuove povertà? Con due progetti: il «Microcredito» e il «Fondo di garanzia comunale».
Sono queste le iniziative pilota dell’amministrazione comunale per sostenere le attività imprenditoriali avviate dalle categorie più deboli e svantaggiate.
Il primo progetto - sulla falsariga del «Microcredito» proposto dalla Conferenza Episcopale - riserva 350 mila euro a progetti imprenditoriali da parte di quei soggetti cosiddetti non bancabili che potranno così richiedere un prestito, fino a un massimo di venticinquemila euro, rimborsabile con piccole rate mensili. L’aspirante imprenditore non dovrà presentare garanzia patrimoniali o di reddito, ma appoggiarsi a una rete fiduciaria di persone che faranno da garanti morali (Caritas, parrocchie, associazioni onlus e altri enti che operano nel sociale). Da lunedì prossimo, negli spazi dell’ex Vetreria di Pirri che ospita la Città dell’Impresa, sarà attivo uno sportello informazioni, mentre da settembre sarà in pubblicazione il bando per la selezione dei progetti e l’erogazione del finanziamento.
Con la costituzione del «Fondo di garanzia», invece, il Comune metterà a disposizione 700 mila euro che, sfruttando il meccanismo del moltiplicatore bancario, libererà risorse finanziarie fino a venti milioni di euro per avviare in città microimprese nei settori del commercio, artigianato, manifatturiero, agricolo, terziario, industria, turismo e agroalimentare, con la condizione essenziale che siano formate da giovani. Saranno ammesse imprese costituite in forma individuale da giovani, società di persone e cooperative, successione di impresa anche in ambito familiare, purchè il subentrante sia giovane.
Dal 2001 ad oggi, solo con i bandi relativi ai contributi de minimis, l’amministrazione comunale ha movimentato risorse pari a circa 6 milioni di euro con la creazione di oltre 500 posti di lavoro.