Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Comune in aiuto di disoccupati e piccole imprese

Fonte: L'Unione Sarda
9 giugno 2009

Credito. Presentati ieri due progetti pilota su Microcredito e Fondo di garanzia



Il Comune scende in campo per dare una mano economica a disoccupati, categorie deboli e imprese che hanno trovato porte chiuse in banca. Lo fa con due progetti pilota: il Microcredito e il Fondo di garanzia. Le iniziative sono state illustrate ieri mattina nella Città dell'impresa, nell'ex Distilleria di Pirri. All'incontro era prevista anche la partecipazione del sindaco Emilio Floris, costretto però a dare forfait. A spiegare i meccanismi dei progetti ci hanno pensato il dirigente comunale Gerolamo Solina, il funzionario Alfio Boi e il responsabile del Bic Sardegna Giuseppe Mattolo. «Le due iniziative hanno come obiettivo lo sviluppo imprenditoriale, volano per il miglioramento della città», ha spiegato Solina.
FONDO DI GARANZIA Le attività imprenditoriali da avviare o già avviate molto spesso, specialmente in un periodo di crisi generale, incontrano difficoltà nell'ottenere credito dalle banche. Per aggirare questo muro, il Comune ha costituito un Fondo di garanzia vincolato a favore dello sviluppo locale. In soldoni l'amministrazione mette a disposizione 700 mila euro a favore delle piccole e medie imprese che operano nell'area comunale nei settori commercio, artigianato, manifatturiero, agricolo, terziario, industria, turismo e agroalimentare. La somma finanziata dal Comune a disposizione delle imprese è destinata a incrementare sino a 14 milioni di euro per il moltiplicatore bancario . Tradotto, significa che a fronte di un fondo di garanzia vincolato alle imprese, purché assistite da un consorzio fidi, le banche, grazie a maggiori garanzie, potranno concedere finanziamenti per un totale che oscilla tra le 15-20 volte l'ammontare del Fondo di garanzia comunale.
MICROCREDITO Il progetto del Microcredito è rivolto alle categorie più deboli (disoccupati con più di 45 anni di età, disabili, donne e giovani senza lavoro). Le banche, per erogare prestiti, chiedono garanzie reali che queste fasce di popolazione non sempre possono assicurare. E qui entrano in gioco i garanti morali (Caritas, parrocchie, associazioni onluss, servizi sociali, enti religiosi e morali), che in un certo modo si assumono le responsabilità. A disposizione di ogni progetto circa 25 mila euro. L'iniziativa prevede, già da questo mese, l'apertura di uno sportello nella Città dell'impresa (tutti i lunedì dalle 15 alle 18). A settembre verrà pubblicato il bando per la selezione dei progetti e l'erogazione del finanziamento. (a. a.)

09/06/2009