Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Immobilismo, Floris dia le dimissioni»

Fonte: La Nuova Sardegna
8 giugno 2009

DOMENICA, 07 GIUGNO 2009

Pagina 2 - Cagliari


Il Pd all’attacco: «Maggioranza divisa, nessuno decide niente»




CAGLIARI. La prima pietra, in verità, l’ha lanciata Maurizio Prcelli (Forza Italia, presidente della commissione comunale consiliare alla Cultura) lamentando che la Giunta, giovedì scorso, era del tutto assente. E l’opposizione, ieri, ha rincarato la dose con un comunicato del Pd che parla di «crisi della Giunta Floris». L’antefatto è avvenuto durante l’ultima seduta dell’assemblea municipale in cui ci sarebbe dovuto essere «question time», domande da parte dei consiglieri con immediata risposta. Solo che i componenti dell’esecutivo presenti erano solo tre su tredici: Anselmo Piras (Politiche sociali), Nanni Floris (Sport) e Maurizio Onorato (Traffico). Ed è a qual punto che Porcelli ha fatto notare che non era possibile continuare, che non aveva senso fare una seduta «in queste condizioni». Poco dopo, poi, il presidente del Consiglio Sandro Corsini, ha sciolto l’assemblea per mancanza degli assessori da interrogare e dei consiglieri interessati.
Ieri il Pd ha messo il dito nella piaga affermando che «la sistematica assenza degli assessori dalle riunioni del consiglio comunale, l’impossibilità dell’assemblea di affrontare seriamente qualunque problema della città, il continuo rinvio della sostituzione dell’ex assessore alla programmazione Ugo Cappellacci, dimostrano in modo inequivocabile la crisi della maggioranza di centrodestra a Cagliari». Le accuse di scarsa produttività provengono da lontano: dal periodo precedente la scelta del candidato a presidente della Regione. E fin qui tutto bene: l’opposizione fa il suo mestiere ed evidenzia le debolezze della Giunta. Ma allora le critiche vennero espresse anche da componenti dei gruppi che reggono l’esecutivo: Udc, Riformatori, An e anche Forza Italia. L’accusa maggiore era quella di immobilismo e di mancanza di produzione di delibere. Poi, dopo le elezioni regionali, la Giunta ha dato un’accelerata a tutta una serie di argomenti: dal piano strategico al quello particolareggiato del centro storico, dal piano di zona per Su Stangioni a quello unitario per il lungomare. Solo che «ora tutto è di nuovo bloccato». E adesso nuovi mugugni si sentono anche nella maggioranza, legati soprattutto alla mancanza di scelte per gli assessorati. Il sindaco Emilio Floris aveva affermato che la sostituzione di Ugo Cappellacci (Finanze), poi diventato governatore della Sardegna e la soluzione del problema di Daniela Noli (Politiche giovanili e decentramento) sconfessata dal suo gruppo di riferimento (Carlo Sanjust), sarebbero stati risolti dopo le elezioni regionali. Ma i tempi si stanno allungando e prima di mettere mano a quello che viene detto «mini rimpasto», il primo cittadino vuole risolvere la questione dell’unificazione dei due gruppi di Forza Italia e An nel Pdl.
Per il Pd la «crisi che si manifesta nel totale immobilismo strategico ed operativo della Giunta Floris, rischia di mettere in ginocchio Cagliari in un periodo di forte disagio economico e sociale». Non solo, secondo l’opposizione, «su ogni problema ormai la Giunta Floris ha non una, ma due o tre soluzioni: vedi stadio Sant’Elia, Piano di zona di Su Stangioni, riqualificazione degli edifici pubblici etc.». Da qui la richiesta rivolta al sindaco Floris di trarre «le dovute conseguenze dal fallimento della sua Giunta ed eviti a Cagliari un’agonia strategica e politica che la nostra città non merita e che non può sopportare ulteriormente». (r.p.)