Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Orti urbani nei terreni incolti»

Fonte: L'Unione Sarda
8 giugno 2009

La quinta circoscrizione propone un'iniziativa avviata con successo in altre città italiane 

Verrebbero assegnati ad anziani, disabili e disoccupati

Si parla di terreni comunali incolti a Sant'Elia, San Bartolomeo e Medau Su Cramu.
Trasformare in orti i campi incolti che abbondano nella periferia della città e creare un'opportunità di svago, distrazione e di risparmio per tanti pensionati, disabili o disoccupati. Questo l'obiettivo del progetto “Orti urbani” che la Circoscrizione 5 vorrebbe introdurre al più presto sul proprio territorio a beneficio dei residenti. «Esperienze analoghe sono state fatte a Milano, Roma, Torino e in altre città con risultati davvero sorprendenti», premette il consigliere del Pdl (già di An) Luigi Cosentino.
AREE COMUNALI Il progetto consiste in pratica nell'individuare aree comunali al momento inutilizzate e trasformale in orti recintati, che verrebbero curati giorno dopo giorno da anziani, disabili, disoccupati di lungo corso o intere scolaresche che potrebbero adottare un singolo appezzamento. I terreni in questione - la Circoscrizione ha pensato a S.Elia, S.Bartolomeo e Medau Su Cramu - verrebbero frazionati in piccoli lotti e assegnati tramite un apposito bando che prevede un canone annuale pari a 2 euro a metro quadro. «I frutti di ciascun orto (ad esempio pomodori, zucchine, cipolle o cavoli) verrebbero consumati dagli stessi coltivatori», spiega il promotore dell'iniziativa, «e non verrebbero assolutamente messi in vendita. Pena la revoca immediata della concessione».
CONTRO LA CRISI Il progetto consentirebbe di recuperare l'antico rapporto uomo-territorio contribuendo ad alleviare i disagi dovuti alla crisi economica. «È infatti evidente», sostiene Cosentino, «che se ciascun pensionato-agricoltore diventasse autosufficiente dal punto di vista del fabbisogno di frutta e verdura non dovrebbe più spendere per acquistare tali prodotti al market».
I CRITERI L'assegnazione avrebbe una validità annuale, biennale o triennale, con possibilità di rinnovo. Il 90% delle unità ortive verrebbe assegnata a pensionati o ad anziani con più di 60 anni, anche in relazione alle loro condizioni economiche. Il restante 10% sarebbe invece destinato a portatori di handicap autosufficienti, giovani e disoccupati. Nell'intendimento della circoscrizione l'assegnazione sarà personale e dunque la conduzione dell'orto non potrà essere demandata a terzi. All'allaccio dell'acqua (necessario ai fini dell'irrigazione) provvederà direttamente l'Amministrazione comunale, mentre le bollette saranno a carico del coltivatore.
PARERI FAVOREVOLI L'iniziativa è stata illustrata alcuni giorni fa in circoscrizione. Alla seduta ha preso parte anche Massimiliano Tavolacci (presidente della commissione Ambiente e Urbanistica del Comune) che si è detto favorevole e molto interessato. Commenti positivi anche da parte del presidente del parlamentino Paolo Truzzu che ha già provveduto ad informare il dirigente comunale del settore Verde pubblico Claudio Papoff. Nelle prossime settimane la circoscrizione dovrà completare il progetto ed individuare con precisione le aree, dopodiché lo sottoporrà all'attenzione degli uffici tecnici comunali, nella speranza che possa trovare attuazione già dopo l'estate.
L'ESPERENZA DI MILANO Al parco nord di Milano i primi 35 orti all'interno del Parco vennero attrezzati e regolamentati alla fine degli anni '80, secondo una strategia di rivitalizzazione delle fasce di parco più vicine alla città, a favore degli anziani. A Londra esiste un progetto per la realizzazione di 2012 orti urbani entro il 2012. L'iniziativa è dell'associazione “Grow Your Own”, che ha sollecitato chi possiede terreni abbandonati o non sfruttati a metterli a disposizione della cittadinanza perché siano riconvertiti alla coltura di frutta e verdura. Finora ha ottenuto un migliaio di appezzamenti.
PAOLO LOCHE

08/06/2009