La rassegna. Giancarlo Esposito e Roberto Dessì si aggiudicano il concorso per cortometraggi



Dopo aver ammirato i monumenti del centro, il mare del Poetto e lo sky-line della Sella del Diavolo, una turista straniera decide di strappare il biglietto di ritorno e di restare a vivere in città.
È la trama di “Io resto qui”, uno dei 22 cortometraggi su Cagliari proiettati venerdì scorso al Cineworld alla serata finale della seconda edizione di “Tre minuti di celebrità a Cagliari”, concorso cinematografico organizzato da Maurizio Porcelli, presidente della Scuola civica di musica, in collaborazione col Comune e le principali associazioni che si occupano di cinema in Sardegna.
LA PROIEZIONE I corti sono stati proiettati uno dopo l'altro sul maxi-schermo della Sala 8, in presenza degli autori e di una fitta schiera di parenti e amici. L'impegno non è mancato e non importa se in qualche caso la qualità dell'immagine ha lasciato a desiderare: gli applausi, alla fine di ogni proiezione, non sono mancati. Il concorso prevedeva che i registi immortalassero con la telecamera pregi e difetti della città. Un compito svolto in maniera efficace nonostante il tempo a disposizione fosse di soli tre minuti. In palio una videocamera digitale e una targa ricordo.
I VINCITORI Nella categoria Amatori il primo premio è andato a “Cagliari bellezza senza tempo” di Giancarlo Esposito, che è riuscito a valorizzare la città in una giornata di pioggia. Menzione speciale per “Se fossi stata qui” di Stefano Cortis, che ha dotato il suo corto di una trama suggestiva arricchita da un finale a sorpresa. Un amore a distanza tra due giovani seguito da un tour di coppia nei luoghi simbolo della città, per poi scoprire che lei in realtà non era a Cagliari e che le istantanee dei due insieme erano il risultato di un fotomontaggio realizzato da lui per mostrare via internet a lei cosa avrebbero potuto fare se lei fosse stata a Cagliari.
Nella sezione Studenti primo posto per “Di fretta” di Roberto Dessì, acclamato per la qualità eccelsa delle sue riprese. Menzione per Maurizio Loi (già vincitore della prima edizione) che nello spassoso “Karalis City” mostra le bellezze della città e anche alcuni dei suoi personaggi più stereotipati: il gaggio, la pignegna, su ziu e il buzzurro con l'ape. I corti premiati saranno inseriti nella programmazione della multisala e proiettati tra un film e l'altro per un intero weekend.
IL REGISTA Testimonial della manifestazione il regista Enrico Pau che oltre a parlare dello stato del cinema in Sardegna («Servono più fondi, una legge valida e una film commission operativa») ha speso parole di elogio per i partecipanti. «Sono stati tutti bravi e si vede che c'è un amore grandissimo per la città. Ho apprezzato di più i corti provvisti di trama, ma mi ha colpito anche esempio la trovata di un regista che ha mostrato Cagliari dal cruscotto di una macchina che per tre minuti ha girato in cerchio nella rotonda di via Sonnino. Un'idea geniale».
PAOLO LOCHE

08/06/2009