Rassegna Stampa

corriere.it

Enti locali, intesa sui contratti Aumento di 63 euro in busta paga

Fonte: corriere.it
5 giugno 2009

Un ulteriore aumento dell'1% agli Enti che rispettano Patto di Stabilità interno

Accordo Aran-sindacati: riguarda i 500 mila lavoratori di Regioni, Province e Comuni

ROMA - Un aumento medio a regime sul salario tabellare di 63 euro circa (pari ad +3,2%): è il frutto dell'accordo raggiunto per il contratto degli oltre 500 mila lavoratori di regioni, province e comuni. L'intesa sottoscritta da Aran e sindacati prevede, oltre all'aumento di 63 euro, anche un ulteriore aumento dell'1%: sarà a disposizione delle amministrazioni che hanno rispettato il Patto di Stabilità interno e le regole per il contenimento della spesa del personale. Gli enti più virtuosi, inoltre, disporranno di uno 0,5% in più. Tali risorse destinate alla contrattazione integrativa serviranno a premiare la maggiore produttività e il merito dei dipendenti. L'aumento, dunque, per le amministrazioni più virtuose potrà arrivare anche a superare i 90 euro. L'intesa è stata sottoscritta unitariamente da Cgil, Cisl e Uil. I sindacati, quindi, giudicano l'accordo un «risultato importante».

«AUMENTO IN LINEA CON ALTRI COMPARTI» - L'Aran, che rappresenta la controparte dei sindacati nelle trattative, sottolinea che l'aumento salariale di 63 euro, corrispondente al 3,2%, è la percentuale «riconosciuta in questa tornata contrattuale in tutti i comparti del pubblico impiego». «Inoltre - afferma una nota dell'Agenzia - confermando scelte già operate nei precedenti rinnovi contrattuali, viene riconosciuta agli Enti del Comparto la disponibilità di risorse aggiuntive per la propria contrattazione integrativa, qualora abbiano rispettato nei precedenti anni il Patto di stabilità interno e gli obblighi di contenimento della spesa di personale e siano in possesso di specifici parametri di virtuosità economico-finanziaria, definiti dal testo contrattuale. Tali risorse debbono essere finalizzate all'incentivazione della qualità, della produttività e della capacità innovativa della prestazione lavorativa ed alla erogazione di compensi strettamente collegati all'effettivo miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi erogati al cittadino».


04 giugno 2009