Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Conoscere le diversità ci fa crescere»

Fonte: La Nuova Sardegna
4 giugno 2009

GIOVEDÌ, 04 GIUGNO 2009

Pagina 2 - Cagliari

Il progetto di volontariato giovanile finanziato dall’Unione europea per favorire scambi culturali e formativi 



Sei ragazze lavoreranno anche a uno spettacolo per minoranze etniche




CAGLIARI. Sei giovani provenienti da altri paesi europei parteciperanno in Sardegna ad attività di carattere sociale e culturale grazie al progetto “Diversity and mutual understanding promote growth”. L’iniziativa, che fa parte del programma dell’Unione Europea Youth in action, è stata presentata presso i locali dell’ex liceo artistico di piazza Dettori dall’associazione Tdm 2000, e rientra all’interno del Servizio volontario europeo.
«L’idea parte dal presupposto che ‘la diversità e la conoscenza reciproca favoriscono la crescita’, come dice il nome stesso del progetto», ha spiegato Luca Frongia, il presidente di Tdm 2000. Con il Servizio volontario l’Unione Europea propone a tutti i giovani di età compresa fra i 18 e i 30 anni un’esperienza formativa particolare. Per un periodo di tempo che va da sei a dodici mesi viene data loro l’opportunità di conoscere meglio un altro Paese attraverso la collaborazione ad attività di diverso tipo (fotografia, sport, arte, cultura, giornalismo, teatro, cinema, diritti umani, politiche internazionali). In questo modo i giovani apprendono una nuova lingua e una serie di competenze per il loro sviluppo personale e professionale che poi porteranno nel loro Paese d’origine. L’Unione europea finanzia quasi interamente i costi. A carico dei giovani resta solamente il trenta per cento del prezzo dei biglietti. Per il progetto Diversity and mutual understanding promote growth sono stati stanziati dall’Unione trentaduemila euro. Grazie a questi fondi lunedì scorso sono arrivate a Cagliari sei ragazze di altri Paesi. Pavlina Mladenova e Vesela Damyanova vengono dalla Bulgaria, Marija Jovanovska e Martina Kostovska dalla Macedonia, Ioanna Vrachnou e Eleni Spyrridaki dalla Grecia. «Sono molto motivata a far bene e contenta di aver scelto la Sardegna», ha dichiarato in inglese Marija Jovanovska. Eleni Spyrridaki è l’unica a parlare un po’ di Italiano. «Sono contenta di esser qua per integrarmi con la realtà sarda», ha detto. Lunedì prossimo inizieranno il corso di lingua e lavoreranno a diverse attività. «Due ragazze saranno di supporto alla realizzazione di attività sociali, due parteciperanno all’organizzazione di uno spettacolo teatrale per le minoranze etniche e due collaboreranno alla realizzazione di un meeting che si terrà ad agosto. In tutto faranno trentacinque ore settimanali», ha spiegato Eliana Sanna, la responsabile del Servizio volontario europeo. Le sei ragazze termineranno la loro formazione il primo dicembre, per cui si tratterranno in Sardegna per sei mesi. Sempre grazie al Servizio volontario europeo alcuni giovani sardi sono impegnati al momento nella realizzazione di progetti promossi da altri Paesi, in particolare dall’Estonia, dalla Moldavia e dalla Bulgaria. Nei prossimi giorni altri ragazzi saranno mandati in Polonia e in Uruguay. Non ci sono vincoli legati al titolo di studio, e chiunque, purché abbia diciotto anni compiuti e meno di trenta può presentare la richiesta.
Chi fosse interessato può rivolgersi all’associazione Tdm 2000 mandando una mail agli indirizzi info@tdm2000.org e evs@tdm2000.org, visitando il sito internet www.tdm2000.org o chiamando il numero 070/666941.(p.c.)