Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dopo quattro anni il Ghetto degli ebrei ospita una mostra

Fonte: L'Unione Sarda
4 giugno 2009

castello Il centro apre il 26 giugno



Per il Ghetto degli ebrei comincia finalmente una nuova era, fatta di mostre e appuntamenti culturali di richiamo. Terminata la complicata ristrutturazione di quella che un tempo fu una caserma, e completate tutte le opere di adeguamento alle norme in materia di sicurezza, il Ghetto ha finalmente riaperto i battenti al pubblico in occasione della 13ª edizione di Monumenti Aperti. A partire dal 26 giugno tornerà a ospitare anche una mostra, dopo un lungo digiuno durato quattro anni (dal giugno 2005), interrotto soltanto da brevi parentesi di operatività.
GESTIONE Il rinnovato centro culturale è stato affidato alla cooperativa “Il Ghetto”, associata dal 2004 al Consorzio Camù e presieduta da Alessandro Piludu. Ad annunciare la riapertura dello spazio di via Santa Croce è stato l'assessore comunale alla Cultura Giorgio Pellegrini che ieri mattina è intervenuto al Teatro Massimo per la cerimonia di premiazione dei 2.500 volontari che hanno collaborato a Monumenti aperti 2009. «Il Ghetto - afferma Pellegrini - ripartirà ufficialmente il 26 giugno con una stupenda mostra su Alberto Ferrero della Marmora, naturalista piemontese che ebbe un rapporto fortissimo con la Sardegna». Fino a novembre, le antiche sale ospiteranno numerose opere inedite di questo personaggio definito dagli storici “enciclopedico” per la sua vasta cultura. In esposizione: acquerelli raffiguranti scorci della vecchia Cagliari, carte geografiche, minerali e perfino animali imbalsamati. Pellegrini ha poi ringraziato i bambini protagonisti di Monumenti aperti, definendoli «i miliziani della cultura cittadina».
IL SINDACO Emilio Floris ha espresso il desiderio e l'esigenza di vedere i monumenti aperti per tutto l'anno e non solo per alcuni giorni. «Auspichiamo che la Regione ci sostenga in questo progetto - dice Floris - perché riteniamo fondamentale garantire per tutto l'anno la godibilità di questi beni così preziosi». La cerimonia di premiazione ha visto protagonisti centinaia di bambini delle scuole elementari (Santa Caterina, Infanzia Lieta, Umberto e Margherita, Istituto comprensivo di Su Planu e I Pini). Presenti anche i rappresentanti di numerose associazioni e i delegati dei gruppi di interpreti e di disabili (tra cui i sordi dell'Ens) che un mese fa diedero vita a “Monumenti senza barriere”. A ciascun volontario è stato consegnato un attestato di partecipazione e uno zainetto con i loghi del Comune di Cagliari e di Monumenti aperti. (p. l.)

04/06/2009