Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Giardinieri, a rischio 60 posti

Fonte: L'Unione Sarda
7 giugno 2017

Scontro sui bandi del verde pubblico, l'assessore Frau replica: «Rispettiamo le norme»

 

 

 

La Cgil proclama lo stato di agitazione e minaccia lo sciopero

 

Fra una settimana i parchi e i giardini della città potrebbe restare senza manutenzione. Stop alla pulizia, zero potatura degli alberi, niente cura di prati, siepi e aiuole. I lavoratori del verde pubblico hanno infatti proclamato lo stato di agitazione, annunciando che aspetteranno sette giorni prima d'incrociare le braccia.
LAVORATORI IN RIVOLTA Al centro della vertenza, i nuovi appalti comunali per l'affidamento delle manutenzioni. Le procedure per i sei lotti sono ancora in corso (il termine per la presentazione delle offerte è fissato al 17 giugno) ma nei bandi - stando a quando denuncia la Flai Cgil - non è prevista la riassunzione da parte delle ditte vincitrici degli attuali 60 dipendenti tra giardinieri e operai qualificati a rischio. «La gara - attacca la segretaria di Flai Cgil Valentina Marci - non parla di clausole sociali e non fa alcun riferimento al contratto collettivo di settore, perciò chiediamo la modifica del bando. L'auspicio è che questa settimana arrivi una convocazione da parte dell'assessorato, perché ci sono ancora margini di tempo per risolvere la situazione e garantire il passaggio dei lavoratori da un appalto all'altro, così come prevedono le disposizioni del Codice appalti».
L'APPELLO DEL SINDACATO Secondo la Flai Cgil, il mancato riferimento al contratto collettivo di settore rischia inoltre di favorire il cosiddetto dumping contrattuale, «creando una concorrenza sleale tra aziende che operano nel rispetto delle regole e altre che, pur di fare profitto, cercano di risparmiare sulle spalle dei lavoratori». «Non capiamo come mai ci sia questa resistenza da parte dell'amministrazione - conclude la Marci -, dal momento che c'era stato l'impegno a garantire ampiamente la tutela degli attuali posti di lavoro».
LA REPLICA DELL'ASSESSORE Pronta la replica dell'assessore Paolo Frau. «La nostra stella polare è il rispetto delle norme - spiega -, nessuno può pretendere che nel bando si indichi il contratto collettivo nazionale da applicare tra tutti quelli possibili perché questo sarebbe illegittimo. Quanto ai lavoratori attualmente occupati nel bando è stato dato il maggior peso possibile alla fidelizzazione, ma nei limiti della ragionevolezza e senza sacrificare il principio della concorrenza. Credo che la storia di questi anni parli chiaro: siamo sempre riusciti a garantire la continuità del lavoro per tutti senza sacrificare nessuno». Insomma, la sensazione è che nei prossimi giorni la vertenza sia destinata ad inasprirsi.
Massimo Ledda