Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Uno stabilimento rimovibile davanti all'ospedale Marino

Fonte: L'Unione Sarda
26 maggio 2017

POETTO.

Concessione fino al 2020: dovranno essere garantiti i servizi ai disabili

 

Potrebbe essere pronto questa estate, a metà luglio, il nuovo stabilimento balneare al Poetto che sorgerà all'altezza dell'ospedale Marino, davanti al centro Aias. La superficie, mille metri quadri, dovrà essere utilizzata per servizi di spiaggia e assistenza ai portatori di handicap e sarà data in concessione dal Comune fino al 31 dicembre 2020. Il bando di gara scade il 12 giugno. Cinque giorni dopo verranno aperte le buste. Poi si procederà all'assegnazione dello spazio e all'allestimento della struttura: chi si aggiudicherà la concessione potrebbe riuscire ad avviare l'attività entro la metà di luglio.
IL CANONE Gli uffici comunale al Patrimonio e Demanio hanno lavorato per predisporre il bando per attuare il nuovo Piano di utilizzo del litorale (Pul) approvato dal Consiglio comunale. Il regolamento aveva individuato due nuove aree da usare per servizi di spiaggia: una di queste si trova poco dopo l'ospedale Marino (andando verso Quartu). Venticinque metri (di larghezza) per quaranta (di profondità), in cambio di un canone demaniale di 2.390 euro (per il periodo dal primo luglio 2017 e fino alla fine dell'anno è stato fissato un costo di 436 euro). Chi vincerà la gara potrà occupare con strutture di facile rimozione 30 metri quadri. La concessione, così come quella per gli altri stabilimenti “temporanei”, prevede inoltre che tutte le strutture vengano montante ad inizio di ogni stagione balenare e completamente rimosse al termine della stessa.
I SERVIZI Una delle caratteristiche principali che dovrà avere lo stabilimento - come previsto dal bando di gara - è quella di prestare attenzione all'assistenza delle persone con disabilità. Un particolare previsto dal Pul: l'area individuata davanti all'ospedale Marino deve prevedere - oltre alle normali dotazioni di accessibilità alla spiaggia e al mare che devono avere tutti gli stabilimenti - proprio una serie di servizi e attività aggiuntivi per i portatori di handicap. Il bando prevede dunque che «venga data priorità ai progetti che dimostreranno una particolare attenzione, sia in termini di risorse umane impiegate che di attività proposte e attrezzature messe a disposizione, alle esigenze dei diversamente abili». Nel regolamento viene però spiegato che la finalità della concessione non è certamente quella di attrezzare «l'area per l'uso esclusivo da parte delle persone con disabilità, ma quella di promuovere il loro inserimento e l'integrazione, garantendo le migliori condizioni di fruizione dell'arenile e di balneazione. Lo spazio sarà aperto a tutti». (m. v.)