Rassegna Stampa

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Cagliari: multe per chi non differenzia bene rifiuti

Fonte: web SardegnaOggi.it
29 maggio 2009

giovedì, 28 maggio 2009


Raccolta differenziata
Più controlli nel territorio e multe per chi non esegue correttamente la raccolta differenziata. Ad annunciarli è stato l'assessore comunale della Pianificazione dei Servizi, Giovanni Giagoni, il quale, pur esprimendo soddisfazione per i risultati ottenuti in questa prima fase di attuazione della raccolta differenziata, è convinto che con la collaborazione di tutti possano e debbano essere ulteriormente migliorati.

CAGLIARI - "I risultati raggiunti negli ultimi sei mesi di raccolta differenziata - ha rilevato l'assessore Giagoni - hanno portato Cagliari a superare il 30% di rifiuti separati correttamente. Ma questo è solo un primo passo verso il traguardo di una raccolta differenziata completa". Per questo l'Assessorato della Pianificazione, di pari passo alla variazione degli orari di conferimento dei rifiuti umidi e indifferenziati (tutti i giorni, sabato e prefestivi esclusi, dalle 20 alle 6), ha attivato un servizio di controllo del territorio, in collaborazione con la Polizia municipale, che punta a sanzionare i trasgressori dell'ordinanza sui rifiuti.

Chi "non fa la differenza", ovvero gli abitanti che abbandonano i rifiuti per strada o fuori dai cassonetti, dovrà pagare una multa che varia dai 100 ai 400 euro. Se, invece, è un non residente ad essere sorpreso nell'atto di depositare i rifiuti nei cassonetti cagliaritani, allora la multa si farà più salata: da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. Chi decide, invece, di non chiamare il numero verde gratuito 800-533122 e quindi di disfarsi dei rifiuti ingombranti abbandonandoli per strada, dovrà sborsare dai 100 ai 400 euro. Una multa dai 25 ai 250 euro anche per chi si diverte a spostare i cassonetti stradali e per i padroni di cani trovati sprovvisti di paletta e sacchetto".

Diversi divieti anche per i titolari di attività commerciali. Per chi non rispetta gli orari di conferimento o decide di liberarsi dei rifiuti provenienti dalla propria attività in un cassonetto stradale, le cifre oscillano fra i 25 e i 250 euro. Un vero e proprio procedimento penale sarà aperto, invece, nei confronti dei proprietari di pescherie e macellerie che utilizzano i normali raccoglitori stradali per smaltire gli scarti di origine animale: la sanzione pecuniaria prevista in questi casi va da un minimo di 1.500 ad un massimo di 28.000 euro.