Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Felici anche “dopo di noi” «I disabili siano autonomi»

Fonte: L'Unione Sarda
18 maggio 2017

L'incontro sulla legge per le persone non autosufficienti rimaste sole

 

 

 

 


«Se qualcuno sceglie sempre per te non puoi essere felice, si deve lavorare a un progetto di vita e organizzare il dopo di noi già durante il noi». Il presidente nazionale dell'Anffas (associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettiva e relazionale) Roberto Speziale ha partecipato ieri ai lavori della commissione comunale Politiche sociali aperta alle associazioni che si occupano di assistenza e diritti delle persone non autosufficienti.
GLI OBIETTIVI L'obiettivo dell'incontro era quello di illustrare la legge 112 e le modifiche arrivate a novembre su come organizzare i progetti personalizzati che permettano ai disabili di ottenere la massima indipendenza dal contesto familiare in previsione del momento in cui genitori o parenti anziani non potranno più badare a loro. «Cagliari è ben organizzata perché ha saputo creare una rete di solidarietà, tra associazioni, cooperative, parrocchie e squadre che consente di avere un sostegno che non sia necessariamente quello istituzionale - spiega Speziale - ma questa legge permetterà di destinare risorse mirate ai progetti che permettano ai diversamente abili non autosufficienti di incrementare il più possibile la loro indipendenza».
NUOVI FONDI La presidente della commissione Rita Polo ha spiegato che sono in corso le trattative tra Stato e Regione per la concessione dei fondi che saranno poi destinati ai vari progetti nell'ambito del Plus. «Nell'ambito comunale abbiamo circa 2500 persone che usufruiscono della legge 162 mentre per la legge 20 sui problemi di salute mentale ci sono circa 800 pazienti - sono le sue parole -, per questo è un passaggio fondamentale quello di organizzare le vite di queste persone in modo che i genitori possano nel tempo vedere diminuire a dipendenza da loro».
SARDEGNA AVANTI A fare il punto ci pensa Marco Espa, presidente nazionale dell'Associazione bambini cerebrolesi. «In Sardegna siamo nettamente avanti rispetto al resto d'Italia, con la legge 112 lo Stato ci darà 5 milioni in tre anni mentre la Regione ne garantisce 150 all'anno, 10 dallo Stato e 140 diretti - precisa - ho partecipato alla legge nazionale sul dopo di noi che ha l'importante obiettivo di non finanziare ospedali, istituti e case di riposo ma progetti personalizzati e ora bisogna integrare al meglio tutti i fondi e i progetti per il futuro di chi non è autosufficiente».
Marcello Zasso