Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Regione boccia il Comune

Fonte: L'Unione Sarda
18 maggio 2017

SERVIZIO CIVILE. Fadda: «Ci saremmo aspettati più collaborazione. Ricorreremo al Tar»

 

 

L'assessorato al Lavoro respinge i progetti destinati ai giovani

 

 

Servizio civile: la Regione boccia il Comune. Uno smacco per l'amministrazione del capoluogo che, al pari di altri Comuni minori della Sardegna, si vede respingere la richiesta di finanziamento per due distinti progetti. Un'occasione mancata per 14 giovani che avrebbero avuto la possibilità di acquisire competenze lavorative utili per il futuro. A Palazzo Bacaredda non alzano bandiera bianca, anzi: annunciano battaglia sino ai giudici amministrativi contro la decisione «senza appello» della Regione.
BANDO FALLITO La possibilità di accedere al Servizio civile è un'ottima opportunità per chi ha tra i 18 e i 28 anni. La Regione, attraverso l'assessorato al Lavoro, è l'unico ente autorizzato a espletare il bando del Dipartimento della gioventù e del servizio civile. In pratica 702 ragazzi (544 nel 2016) hanno la possibilità di vivere esperienze di un anno all'estero o in Italia. Impegno che viene retribuito con un assegno mensile di 433,80 euro. Il Comune ha presentato due domande per il settore dell'“Assistenza/salute” (8 candidati) e per l'area relativa al “Patrimonio artistico e culturale/valorizzazione del sistema museale pubblico e privato” (6 posti).
IL PASTICCIO ON LINE La presentazione dei progetti poteva essere effettuata esclusivamente via internet. Una procedura molto rigida che prevedeva la trasmissione degli elaborati, firmati digitalmente, attraverso la posta certificata e il sistema informatico “Helios”. Qualcosa non deve aver funzionato per il verso giusto, tanto che la direttrice del Servizio coesione sociale dell'assessorato al Lavoro, Antonia Cuccu, ha deciso di far slittare il termine di scadenza perché «continuano a pervenire segnalazioni di difficoltà incontrate dagli enti nel concludere l'iter di presentazione online dei progetti di servizio civile nazionale». Problemi incontrati anche dal Comune di Cagliari: «Non ammesso per mancata sottoscrizione digitale del progetto». Dall'ottavo piano di via San Simone (sede dell'assessorato al Lavoro) non è in programma alcun ripensamento. «Non è previsto ricorso, la graduatoria pubblicata è definitiva. I responsabili del procedimento hanno seguito alla lettera le disposizioni stabilite nel bando».
LA CONTROVERSIA «Non ci fermeremo. Siamo certi di non aver sbagliato, siamo pronti a far valere le nostre ragioni a tutti i costi». Danilo Fadda è l'assessore comunale al Personale. I suoi uffici rispondono ai progetti per il Servizio civile nazionale respinti al mittente. «Abbiamo presentato due iniziative: una sulle Politiche giovanili, l'altra sul Patrimonio artistico. Le hanno respinte entrambe perché, secondo loro, una parte del progetto non è stata firmata digitalmente». Per Fadda un terribile scivolone della Regione. «Riteniamo che quella parte non dovesse essere sottoposta a quel tipo di procedura». L'imprecisione formale si sarebbe potuta rimediare in modo semplice. «Perché - si chiede Fadda - gli uffici regionali non si sono messi in contatto con i nostri responsabili in modo da chiarire l'incomprensione? Ci saremmo aspettati una cooperazione ben diversa, più collaborativa, nel comunicare eventuali interpretazioni differenti». Come cercherete di ribaltare il verdetto? «Siamo decisi ad andare sino in fondo per dimostrare le nostre ragioni», afferma l'assessore Fadda. Abbiamo già presentato due ricorsi: l'ultimo avant'ieri al direttore generale dell'assessorato al Lavoro».
E se non fosse sufficiente e dovesse arrivare una nuova risposta negativa? «Faremo ulteriori istanze ad altri organi giurisdizionali. Siamo pronti ad arrivare sino ai magistrati del Tar».
Andrea Artizzu