È stata una festa della mamma molto particolare quella andata in scena domenica nel Giardino sotto le mura. Insieme alla tradizionale ricorrenza dedicata alle madri, si è infatti celebrata anche la giornata delle badanti, occasione di conoscenza reciproca che ha coinvolto la vasta comunità immigrata proveniente dai paesi ex sovietici: ucraini, russi, bielorussi, moldavi, ma anche tanti sardi e persino qualche turista.
«Le lavoratrici badanti straniere - hanno spiegato dall'associazione Amici del mondo, tra le organizzatrici dell'evento - hanno così festeggiato le mamme e messo in evidenza l'importante ruolo sociale da loro svolto nella cura dei nostri anziani e creato, nel contempo, un importante momento di aggregazione e divulgazione culturale che, ormai, è divenuto un appuntamento fisso».
La manifestazione è stata ufficialmente aperta dai saluti e gli auguri dei rappresentanti delle istituzioni: Paolo Frau assessore comunale alla Cultura, Marco Sechi della presidenza della Regione, Padre Nikolay Volskyy della chiesa ortodossa del patriarcato di Mosca, Giuseppe Carboni console onorario bielorusso.
Ospiti d'onore della festa gli artisti della band di musica etno-rock bielorussa "Vuraj". Particolarmente applaudita la medioevale "ghironda" suonata magistralmente da Siarhei Douhushau, solista della Filarmonica di Stato di Minsk. Emozionante anche l'esibizione della piccola bielorussa Stefania, 9 anni, vincitrice di festival canori nazionali e internazionali per bambini.