Rassegna Stampa

web Ad Maiora Media

CAGLIARI, Ventunesima edizione di Monumenti Aperti: appuntamento sabato 13 e domenica 14

Fonte: web Ad Maiora Media
7 maggio 2017

CAGLIARI, Ventunesima edizione di Monumenti Aperti: appuntamento sabato 13 e domenica 14
 


monumenti-apertiCagliari si prepara per le giornate di sabato 13 e domenica 14 alla riscoperta dei suoi monumenti e paesaggi più belli e suggestivi in occasione della manifestazione “Monumenti Aperti” che coinvolge 57 comuni in tutta la Sardegna. Tutta l’edizione ruoterà attorno al tema “Paesaggio – comunità di storie“, considerato come parte integrale del nostro patrimonio culturale e come simbolo e testimonianza della nostra storia, della nostra identità e specchio di civiltà. “Il paesaggio di Cagliari appare all’occhio disattento di chi lo frequenta quotidianamente come una moderna città urbanizzata e non riesce a cogliere gli aspetti profondi che lo contraddistinguono, tutto sembra scontato e ordinario – racconta Tiziana Sassu, esperta di Educazione Ambientale -: il racconto del paesaggio ha bisogno di attenzione, di curiosità, di abbandono emotivo e gusto per l’esplorazione, solo così si riuscirà a restituire senso e valore ai luoghi, come se fosse un viaggio nel tempo e nello spazio“.


Come di consueto ci saranno oltre seimila volontari, in larga parte studenti provenienti dalle 150 scuole coinvolte, che racconteranno le storie che si celano dietro i 78 monumenti aperti al pubblico, non solo in lingua italiana, ma anche in inglese, spagnolo e francese.

“Quest’anno Monumenti Aperti spegne la ventunesima candelina – ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda – non posso che essere soddisfatto per i risultati dello scorso anno e fiducioso per questa nuova edizione. Un ringraziamento speciale va ai migliaia di volontari che illustreranno i monumenti e la loro storia. Senza loro non sarebbe possibile una diffusione così capillare dell’evento“.

Un’edizione organizzata nel minimo dettaglio attraverso delle mappe che aiuteranno i visitatori a percorrere i 4 percorsi previsti: strada reale (da Piazza Yenne lungo il Corso e Sant’Avendrace), strada per Pirri (dai Giardini pubblici a Villanova verso Monte Claro), vecchia strada orientale (dal Bastione di San Remy verso San Saturnino, Is Guadazzonis e S’Arrulloni) e la strada per Quartu (da Viale Bonaria a La Vega, l’area degli antichi “Orti di Villanova”, verso Sant’Alenixedda).

Tra le varie novità, oltre i “Monumenti in musica e spettacoli” dove verranno realizzati dei concerti e dei recital, ci saranno anche delle conferenze, delle performance poetiche e narrative come, ad esempio, i “racconti di Monumenti Aperti“, un inedito a cura di Francesco Abate e “racconti di Paesaggio” proposto dall’Istituto nazionale di Architettura.

“Monumenti Aperti è un evento importantissimo per la promozione di Cagliari come destinazione di turismo sostenibile” ha precisato l’assessore alle attività produttive, Marzia Cillocu ricordando come proprio martedì 9 sbarcheranno in città oltre diecimila croceristi da ben 5 grandi navi da crociera.

Una particolare attenzione sarà data all’abbattimento delle barriere culturali e linguistiche attraverso il progetto “cultura senza barriere“, grazie alla collaborazione con il Ctm: verrà messo a disposizione gratuitamente un autobus che partirà da piazza Matteotti e arriverà al Poetto, sueìl quale l’archeologo Enrico Trudu terrà una vera e propria visita guidata (sabato 13 partenza ore 16, domenica 14 ore 14 e 16).

Un’altra novità sarà dedicata agli anziani over 75 che non vogliono rinunciare alla manifestazione per motivi di disabilità o perché soli: a loro sarà riservato un autobus con alcuni operatori specializzati (sia sabato che domenica alle ore 10), per usufruire del servizio è necessario prenotare entro il 7 maggio al numero 3468178787.

Tutte le informazioni sui monumenti e sulle attività sono disponibili negli infopoint di Piazza Yenne e Piazza Indipendenza e visionabili sul sito web www.monumentiaperti.com o sulla pagina ufficiale Facebook.

Martina Corrias