Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Non solo Sant'Efisio: vita dura nelle vie del centro

Fonte: L'Unione Sarda
6 maggio 2017

COMUNE. Parcheggi vietati e strade isolate: Ibba e Sorgia chiamano in causa la Giunta

 

 

Non solo Sant'Efisio. Per fare largo a processioni ed eventi vari, i residenti del centro pagano un prezzo troppo caro. Almeno a sentire Federico Ibba, consigliere comunale dei Centristi per l'Italia che con un'interrogazione indirizzata al sindaco Massimo Zedda e all'assessora alle Politiche della casa e Mobilità Luisa Anna Marras chiede che il problema venga risolto una volta per tutte. In occasione delle manifestazioni che, nella maggior parte dei casi, interessano proprio via Roma, via Mameli e, più in generale, il quartiere di Stampace compaiono un gran numero di divieti di sosta. A rendere più complicate le cose il fatto che «il centro è sede delle più importanti istituzioni regionali con conseguente aggravio di parcheggi». Da qui «le difficoltà che i residenti stanno riscontrando soprattutto nelle fasce mattutine». Per risolvere almeno in parte la questione, Ibba suggerisce al primo cittadino e all'assessora competente di «chiedere alla Regione la gestione del parcheggio multipiano che si trova in via Caprera nonché la gestione serale dei parcheggi riservati ai dipendenti regionali, per esempio dell'assessorato alla Sanità di viale Trieste». Sul punto il Consiglio comunale si pronuncerà la prossima settimana.
NIENTE CTM E alla mobilità nel centro storico si fa riferimento anche nell'interrogazione firmata dal consigliere comunale Alessandro Sorgia che denuncia l'isolamento al quale sono costretti gli abitanti di via Manno e via Garibaldi.
«Da diversi mesi, in concomitanza con i lavori di ristrutturazione della pavimentazione stradale è stato vietato l'accesso a qualsiasi mezzo, pubblico e privato, per la volontà dell'amministrazione comunale di rendere la via commerciale esclusivamente pedonale». Particolarmente difficile la situazione «degli “ultimi”, si pensi in particolare a disabili, anziani e a coloro che si trovano in difficoltà anche temporanea a deambulare». Sul punto l'assessora Marras ha assicurato l'impegno a «interloquire con il Ctm per studiare una soluzione». ( m. c. )