Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Zedda al Governo: "Aprite la base segreta della Sella del Diavolo"

Fonte: web Castedduonline.it
6 maggio 2017

 

Autore: Ennio Neri il 05/05/2017 13:25

 


di Ennio Neri

Non esistono immagini. E' il luogo più segreto e nascosto della città e sul quale circolano leggende da decenni. Una base militare della Nato sotto la Sella del Diavolo “il più grande deposito di carburante di tutto l’Occidente e i paesi Nato, in grado di farci stare dentro la Cattedrale”, fa sapere il primo cittadino a margine della conferenza stampa di presentazione della XXIesima edizione di Monumenti Aperti. Che dentro quella base Nato rimasta segreta per anni ci è entrato dentro ed è rimasto stregato. E ora chiede al premier Gentiloni e alla Marina, di aprirlo a tutti i cagliaritani.

Per anni è stato un luogo top secret, off limits alla città e sconosciuto quasi a tutti i cagliaritani e sul quale negli anni sono circolate leggende, soprattutto ai tempi della Guerra fredda. Una grande struttura (540 mila 790 mq), nascosta che ospita la base Pol Nato della Marina, funzionale alla gestione e la custodia degli immensi serbatoi di carburante a disposizione dei mezzi militari in forza alla Nato (non solo italiani). La costruzione, negli anni ‘60 del secolo scorso venne finanziata dall’Alleanza atlantica all'interno del «Programma di infrastrutture”, contemporaneamente al deposito munizioni di La Maddalena. Il luogo è ricco di gallerie che attraversano il sottosuolo cittadino e arrivano fino a Su Siccu. Ora il sito è stato abbandonato dai militari ed è in corso il passaggio al Demanio. Un posto che possiede, oltre al grande valore paesaggistico in virtù del contesto naturale che lo circonda (Sella del Diavolo e panorama mozzafiato su Poetto e Molentargius), la capacità di suggestionare e affascinare. “So che in questo momento la struttura è in manutenzione”, ha dichiarato Zedda, “è un posto di un fascino incedibile. Chiederò al Governo di poterlo aprire al pubblico, ovviamente in condizioni di sicurezza e con tutte le autorizzazioni del caso. Sarebbe bello anche creare dei percorsi diciamo “misteriosi” che possano attirare cagliaritani, turisti e anche i bambini”.