Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'accoglienza fa rima con cultura e musica Per tre mesi Cagliari incontra il mondo

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2017

Iniziativa

 

 

G uardare la città con occhi diversi, riscoprendo il significato di accoglienza attraverso l'arte. È il messaggio di pace che fino al prossimo 30 luglio trasformerà i quartieri storici del capoluogo nel palcoscenico urbano di “Vita nella città - Cagliari aperta al mondo”, il progetto multidisciplinare prodotto dall'Associazione sarda musica e danza, e ideato dal regista Karim Galici.
Un programma di oltre tre mesi, scanditi da incontri, laboratori, danze, musiche e spettacoli teatrali, durante i quali il destino di artisti e cittadini si intreccerà con quello dei migranti arrivati nell'Isola da terre travagliate e lontane. Un evento incentrato quindi sull'integrazione che ha meritato la vittoria del bando MigrArti, pubblicato dal ministero dei Beni Culturali e dall'ufficio nazionale Antidiscriminazione razziale, piazzandosi tra le prime 36 proposte del settore spettacolo su oltre 400 domande presentate.
«Il mondo della cultura si porta in prima linea nella lotta alle discriminazioni - ha spiegato ieri durante la presentazione della manifestazione il direttore artistico di Asmed, Massimiliano Leoni - una grande sfida confermata da uno sforzo organizzativo imponente che coinvolgerà centinaia di volontari e ha già ottenuto il contributo, oltre che del Ministero, anche di Regione, Fondazione di Sardegna e Comune di Cagliari».
La generosità dei cagliaritani diventerà il vero valore aggiunto della manifestazione, Galici ne è convinto: «Saranno proprio il cuore della città, gli abitanti e gli antichi mestieri a fare da cornice agli eventi in programma - racconta l'ideatore del progetto - non mancheranno così spazzini danzanti o casalinghe attrici. Cittadini comuni che diventano straordinari».
Una ventina gli appuntamenti in calendario, con tanto di doppio spettacolo finale previsto il 29 e 30 luglio, messi in piedi con l'aiuto di scuole, Conservatorio e associazioni attive nell'ambito dell'integrazione e dell'accoglienza. Un palinsesto che gli organizzatori porteranno avanti anche grazie alle iscrizioni ai laboratori e ai cittadini che vorranno proporsi come volontari.
Luca Mascia