Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti pericolosi davanti al cimitero

Fonte: L'Unione Sarda
25 maggio 2009

San Michele. Ieri mattina l'intervento della polizia municipale e dell'assessorato

Una discarica a cielo aperto di lastre di eternit e scarti d'olio

I responsabili rischiano una denuncia penale, pesanti sanzioni e la confisca del mezzo utilizzato per trasportare i rifiuti pericolosi.
Nessun rispetto. Neanche per i defunti. Capita così che qualche incivile abbia allestito una pericolosa discarica a cielo aperto proprio davanti all'ingresso del cimitero di San Michele. E non si tratta di rifiuti normali. I maleducati hanno abbandonato una decina di tettoie in eternit, un grosso bidone di olio meccanico, diverse taniche di oli da cucina, sacchi di cemento e calce, e sei contenitori in plastica con dentro scarti di vernice.
LO SCEMPIO Ieri mattina la discarica è stata rimossa da una ditta specializzata avvisata dall'assessorato alla Pianificazione dei servizi che, nei giorni scorsi, aveva ricevuto la segnalazione degli agenti del nucleo ecologico della polizia municipale. I poliziotti che da alcuni mesi vanno a caccia di immondezzai non autorizzati hanno avviato le indagini per cercare di smascherare i colpevoli. Una caccia complessa. Gli incivili quasi sicuramente hanno agito durante la notte: con camioncini o furgoni hanno scaricato i pericolosi resti di eternit e i bidoni di olio. «Analizzeremo i rifiuti», ha spiegato il tenente Giorgio Desogus che ha coordinato l'intervento, «e se troveremo tracce utili i responsabili di questo scempio rischieranno molto». Oltre a sanzioni che vanno da tremila a cinquemila euro, chi trasporta o conferisce rifiuti pericolosi in modo illegale si becca una denuncia penale e rischia la confisca del mezzo usato per il trasporto. «Forse non conoscono i pericoli che corrono», aggiunge Desogus, «altrimenti affronterebbero i costi irrisori del conferimento e smaltimento legale». Per un cumulo di macerie si paga poco più di dieci euro.
PULIZIA Nel giro di una mattinata l'ingresso del cimitero è stato pulito dagli uomini della protezione civile e di una ditta specializzata. Sul posto anche l'assessore Gianni Giagoni: «Un'offesa che dovevamo cancellare il prima possibile», ha detto seccato da quello che sembra un affronto all'amministrazione comunale e alle persone civili. «Da diversi mesi stiamo dando battaglia alle discariche a cielo aperto, soprattutto nella periferia. Non avrei mai immaginato che potesse accadere una cosa del genere a pochi metri dall'entrata del cimitero. È davvero uno scandalo».
VIA MONFERRATO Eternit, scarti di oli e vernici erano in buona compagnia. In via Monferrato, strada non asfaltata che costeggia il cimitero, c'è un'altra discarica. Decine di metri di rifiuti di ogni genere: materassi, scheletri di elettrodomestici, detriti di ogni tipo, bottiglie di plastica e copertoni. «Interverremo anche qui», ha concluso Giagoni, «e soprattutto contiamo di punire i responsabili di questa offesa alla città». Una sfida non semplice.
MATTEO VERCELLI

24/05/2009