Rassegna Stampa

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Is Mirrionis, ex asilo: "Un rudere per tossici, si decida che farne"

Fonte: web Castedduonline.it
6 aprile 2017

 

Autore: Alessandro Congia il 05/04/2017 11:41

 


Un edificio, di proprietà di Area, che da 30 anni non è più un asilo: oggi gli ingressi e le finestre sono murate perché i tossici e i clochard trovavano in quel luogo una dimora perfetta. Che farne? Se lo chiede il consigliere comunale del Gruppo Misto, Alessandro Sorgia, che tra i banchi di Palazzo Bacaredda, ha sollevato la questione, prospettando al sindaco Massimo Zedda e all’assessore Gianni Chessa (Lavori Pubblici), un intervento di mediazione tra l’amministrazione e l’ente regionale ex Iacp.

I TRASCORSI. Negli anni ’90 una operazione della Polizia di Stato consente lo sgombero dello stabile, diventato anche luogo dove spacciare droga. Poi l'occupazione abusiva di una decina di famiglie, che avevano realizzato diverse opere in muratura per rendere gli spazi abitabili.

“Quel rudere – dice Sorgia – è una struttura che crea danno al decoro urbano, una vergognosa condizione perenne, oltre agli abusi edilizi, graffiti, dalla chiusura dell'asilo ad oggi non è stato mai effettuato alcun intervento di ristrutturazione. Sporcizia, erbacce negli spazi esterni, abbandono di carcasse di animali e rifiuti di vario genere, odore di urina, escrementi, blatte e zecche. In precedenza – afferma Alessandro Sorgia -  l'allora consigliere Chessa, oggi competente per i Lavori Pubblici, propose la demolizione dello stabile, viste le pessime condizioni di quest'ultimo. Allora perché – conclude l’esponente del Gruppo Misto – non si arriva ad un dialogo con Area per la messa in sicurezza e la riconsegna al quartiere come centro sociale o culturale”?