Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Non chiederò i danni alla Gioc»

Fonte: L'Unione Sarda
22 maggio 2009

Don Pani spiega perché ha sollecitato l'intervento di Carabinieri e Soprintendenza 

Il commissario: Santa Restituta ritornerà un luogo di culto

Un gioco di acronimi. Per il parroco di Sant'Anna la Gioventù italiana operaia cattolica non ha alcun titolo per occupare Santa Restituta.
«Non chiederò un centesimo di danni alla Gioc». Don Luciano Pani, parroco di Sant'Anna e commissario dell'Arciconfraternita dello Spirito Santo, dal 1961 proprietaria della chiesa di Santa Restituta, non ha intenzioni bellicose. Dice di essere stato costretto a segnalare le irregolarità nel tempio stampacino, occupato da oltre 60 anni dalla Gioventù italiana operaia cattolica, a Carabinieri e Soprintendenza. Una denuncia che ha portato alla condanna del responsabile dell'associazione, Vittorio D'Angelo, per uso improprio del bene. Un'ammenda di 3.150 euro contro la quale i legali hanno presentato ricorso.
LA STORIA Che ne sarà di Santa Restituta e, soprattutto, cosa ha provocato gli attriti con il gruppo di Stampace, punto di riferimento per giovani e anziani del quartiere e promotore di diverse iniziative tra le quali, oltre a spettacoli vari, il carnevale cagliaritano? «Il tempio è una chiesa martiriale che dovrà ritornare alla sua funzione originaria: luogo di culto». Quanto costerà rimetterla in sesto? «Non è stato ancora possibile quantificare l'ammontare delle opere di ristrutturazione: la chiesa è sotto sequestro e, quindi, non è possibile nessuna perizia. Secondo stime sommarie serviranno diverse centinaia di migliaia di euro, per riparare danni causati dall'incuria e dal tempo, che non possono essere imputati all'associazione». Ma come è nato lo scontro con la Gioc? «Diverse volte, in modo informale, ho chiesto lo sgombero di Santa Restituta, ma niente. La chiesa, bene storico culturale, stava andando in malora e ho chiesto l'intervento dei Carabinieri e della Soprintendenza che, visto come sono andate le cose, hanno riscontrato irregolarità».
GLI ACRONIMI Il parroco di Sant'Anna spiega quello che per lui è un equivoco. «Santa Restituta, il 16 ottobre 1945, fu affidata provvisoriamente alla Gioventù operaia cristiana, Gioc. Con gli anni un'associazione con lo stesso acronimo, ma con diversa denominazione Gioventù italiana operaia cattolica ha di fatto occupato la chiesa, senza nessun titolo». Sino all'anno scorso, quando è stata sfrattata. «Ho messo a loro disposizione un sottano in via Fara, ma presto dovranno andarsene anche da lì: usano quel locale come magazzino e non come centro di aggregazione sociale».
ANDREA ARTIZZU

22/05/2009