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Successo e reiterati applausi ieri sera al Teatro Massimo di Cagliari dove è andato in scena Qualcuno volò sul nido del cuculo.
Il lavoro, viaggio nella follia e nell'inferno degli ospedali psichiatrici, è inserito all'interno della stagione della Grande Prosa firmata Cedac nell'ambito del Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna. Alessandro Gassmann firma l'originale mise en scène della pièce di Dale Wasserman, con adattamento drammaturgico di Maurizio de Giovanni, a sua volta ispirata all'omonimo romanzo di Ken Kesey, da cui Miloš Forman ha preso spunto per il celeberrimo film con Jack Nicholson. In scena un convincente Daniele Russo nel ruolo del protagonista, Dario Danise, il Mc Murphy della versione italiana accanto a Elisabetta Valgoi, l'inflessibile suor Lucia e a un'affiatata compagnia: Mauro Marino, Giacomo Rosselli, Emanuele Maria Basso, Alfredo Angelici, Daniele Marino, Gilberto Gliozzi, Davide Dolores, Antimo Casertano, Gabriele Granito e Giulia Merelli.
L'idea di trasportare con un equilibrato mix di ironia e dramma, la vicenda nell'Italia del sud, all'inizio degli Anni Ottanta, prima dell'applicazione della Legge Basaglia, permette al regista di affrontare il dramma dei malati psichiatrici, in un sistema disumanizzato in cui i pazienti venivano privati della propria dignità di persone, imprigionati senza colpa dietro un muro di silenzio. Oltre la scena è previsto un incontro con gli artisti venerdì 31 marzo alle 17:30 all'ExMà di Cagliari per una riflessione sul mestiere dell'attore e il ruolo sociale dell'arte nel terzo millennio.
L'ingresso è libero. Domenica 2 aprile, alle 10:30, inoltre sarà proiettato al Cinema Odissea di Cagliari il film cult "Qualcuno volò sul nido del cuculo" diretto da Miloš Forman.