Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Poetto si popola e i senegalesi fanno festa

Fonte: L'Unione Sarda
21 maggio 2009

i commenti Primi bagnanti nella spiaggia



Il più contento di tutti è Mamadou Gueye: con l'arrivo del grande caldo, comincia anche la stagione degli affari. Quegli occhiali da sole che espone ai bagnanti possono finalmente trovare un proprietario. «Sino a qualche giorno fa», racconta, «era inutile venire al Poetto: si rischiava di non vendere niente in tutta la giornata. Adesso che c'è un po' di gente, magari si riesce a fare qualcosa di più».
In realtà, nel pomeriggio la spiaggia dei centomila è, al massimo, la spiaggia dei mille. Il vento tiene lontano tanti potenziali bagnanti. «Ma, dopo un inverno come quello appena passato», afferma Luca Loi, studente universitario che unisce l'utile dello studio al dilettevole dell'abbronzatura, «anche questo vento risulta gradevole: non ne potevo più delle piogge degli ultimi mesi».
Soltanto che adesso si esagera. Dopo l'acqua si dovrà fare i conti con temperature da estate inoltrata? «Vuol dire», interviene Franco Camba, operaio che ha appena terminato la sua giornata lavorativa, «che, anziché fare un solo bagno, starò più a lungo in acqua». Se non altro, il Poetto non è impreparato per questo antipasto di estate piena: la spiaggia è pulita (a parte le cicche lasciate dai soliti maleducati), già in grado di accogliere i bagnanti. «Peccato», sussurra Daniela Melis, «che non ci siano ancora i lettini. Davvero sta arrivando un'ondata di gran caldo? Mi fa piacere. Anzi, in questo periodo, forse è meglio: se c'è caldo, non si sta troppo al sole e non si rischiano, quindi, le ustioni».
Nessun dubbio, l'antipasto d'estate è atteso con impazienza da tutti i frequentatori del Poetto. E, naturalmente, da chi lavora nella spiaggia cagliaritana. «E, sia chiaro», afferma Anna Frongia del chiosco “Il Nilo”, «non penso soltanto agli affari. Noi teniamo aperto per tutto l'inverno anche in pochi vengono al Poetto: finalmente è arrivata la stagione nella quale si vede un po' di gente». ( mar. co. )

21/05/2009