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Cagliari, i malumori de La Base: "Non siamo più rappresentati in Giunta"

Fonte: web SardegnaOggi.it
22 marzo 2017

Cagliari, i malumori de La Base: "Non siamo più rappresentati in Giunta"

Cagliari, i malumori de La Base: "Non siamo più rappresentati in Giunta"
Primi malumori post elettorali dal movimento che fa parte della maggioranza in Consiglio comunale a Cagliari. La Base non è più rappresentata in Giunta: "Cilloccu ha lasciato il partito". L'assessore al Turismo passa a Campo Progressista.



CAGLIARI - La Base non è rappresentata nella Giunta comunale di Cagliari. Inizia così un comunicato firmato dal consigliere comunale Lino Bistrussu, Efisio Arbau (presidente del movimento) e dal coordinatore provinciale Antonio Quartu, nel quale emergono malumori nella maggioranza che governa in Municipio.  "La Base ha sostenuto e sostiene la maggioranza che governa la città di Cagliari - precisano i tre - , facendo parte della coalizione che ha vinto le scorse elezioni amministrative. Tuttavia, è utile precisare, per i nostri simpatizzanti, che non siamo più rappresentati nella Giunta del Comune di Cagliari, posto che l’assessore che a inizio mandato avevamo indicato, Marzia Cilloccu, ha lasciato il movimento per approdare in un altro partito". L'assessore al Turismo e alle Attività Produttive è infatti vicina a Campo Progressista, il nuovo movimento lanciato a livello nazionale dall'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia e al quale aderiscono diversi fuoriusciti dal Partito Democratico ed ex Sel.

QUESTIONE STADIO. Un argomento sul quale La Base nutre dei dubbi riguarda il nuovo stadio Sant'Elia. "Continueremo a rappresentare lealmente il nostro movimento in Consiglio comunale, in linea con il programma di governo condiviso con la coalizione - prosegue la nota - pensiamo comunque che si debba uscire da questa sorta di luna di miele post elettorale per entrare operativamente sui tanti dossier aperti. Ne citiamo uno a titolo di esempio: lo stadio del nostro amato Cagliari Calcio. Noi della Base pensiamo debba essere visto, considerato il notevole impegno finanziario ed amministrativo pubblico, sia comunale che regionale, come la casa di tutti i sardi ed in particolare dei commercianti cagliaritani che non devono subire passivamente l’ennesimo grosso centro commerciale artificiale ma anzi devono essere i protagonisti dell’importante attività commerciale che si prospetta. Allo stesso modo è necessario che il nuovo stadio sia la casa anche delle numerose società dilettantistiche che attualmente utilizzano il cosiddetto “pallone” dello stadio Sant’Elia".