Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il gran caos della segnaletica Dopo i lavori restano le strisce gialle, sparite quelle bianche e bl

Fonte: L'Unione Sarda
16 marzo 2017

Stalli non delimitati, rattoppi, tombini sopraelevati: il problema è diffuso nel centro storico

Il gran caos della segnaletica Dopo i lavori restano le strisce gialle, sparite quelle bianche e blu 

Il giallo si sovrappone al bianco, nei punti in cui è ancora visibile, oppure lo copre per ottenere un mix incomprensibile di colore. Che poi rende complicata anche l'interpretazione. La segnaletica orizzontale in largo Carlo Felice e in piazza Yenne non è tra le più chiare per automobilisti o pedoni. All'imbocco di via Santa Margherita, per dire, le strisce pedonali sono visibili solo sulla metà della carreggiata, le altre sono state coperte di recente con un leggero strato di asfalto.
STRISCE PALLIDE È solo uno dei tanti particolari che caratterizzano questa parte del centro cittadino. Su un lato del largo gli stalli a pagamento non sono stati definiti con le canoniche strisce blu, la pittura è stata utilizzata solo per i parcheggi dei disabili. Priorità che denota, forse inconsapevolmente, una certa sensibilità. Per il resto, sarebbe meglio sorvolare. Oltre alle strisce, blu, gialle, bianche, longitudinali e pedonali, infatti, le condizioni del manto stradale sono a dir poco penose. Rattoppi, buche, tombini sopraelevati e un'idea di disordine che contrasta con la vicina via Manno, quasi completamente rifatta, e comunque più presentabile.
PITTURA INESISTENTE La situazione non cambia di una virgola in piazza del Carmine. Anzi, all'angolo di via Sassari si può apprezzare un accenno alla normalità con gli stalli ben delineati dalle strisce bianche, ma sono appena cinque o sei, degli altri chissenefrega. Così come i parcheggi intorno al rettangolo della piazza: la pittura per questi non è stata ancora pensata. Va bene, l'argomento potrebbe anche apparire banale, alla fine è difficile trovare una qualsiasi città perfetta nei dettagli, cioè dove cartelli e segnali siano sempre nuovi e chiari. In realtà, però, questi piccoli obbrobri della quotidianità hanno un impatto molto pratico.
PERICOLI Intanto, la non “leggibilità” notturna dei passaggi pedonali, vale per chi guida e per chi deve attraversare la strada, è inevitabilmente una fonte di pericolo. E tra largo Carlo Felice e piazza Yenne, di queste situazioni a rischio ce ne sono diverse. Le cause sono in parte da ricercarsi nei continui interventi ai quali è stata sottoposta l'intera zona. «Purtroppo - spiega Luisa Anna Marras, assessora alla Viabilità e alla Mobilità - segnaletica e manto stradale vanno rifatti continuamente. Sappiamo molto bene che in questa parte di città c'è bisogno di intervenire. Al momento stiamo aspettando che vengano chiusi i cantieri vicini poi procederemo».
OPERAI IN GIRO Qualcosa, tuttavia, l'amministrazione lo farà anche prima. «Abbiamo le squadre di operai in giro 24 ore su 24. Una sorta di pronto intervento che sta dando i suoi frutti. Siamo consapevoli del fatto che piazza Yenne e anche il largo richiedono un nuovo manto di bitume e una sistemazione complessiva. Non volevamo correre il rischio di avviare dei lavori per poi magari ritrovarci a dover nuovamente riaprire le strade. In ogni caso, per la segnaletica orizzontale, che sappiamo quanto sia importante, provvederemo in tempi rapidi».
RESTYLING Il restyling, almeno per ora, dovrà attendere. «Una volta approvato il bilancio - dice l'assessora - sapremo quanto potremo disporre per piazza Yenne e il largo. I tempi per questi lavori non sono in grado di indicarli, ma spero non siano lunghi. L'importante è che nel frattempo siano ultimati quelli in corso in via Roma così da poter avere un quadro un tantino più chiaro». Insomma, della piazza e del largo, a quanto pare, nessuno si era dimenticato. Semmai, c'è stata un po' di trascuratezza.
Vito Fiori