Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

A Silvia Careddu il premio Donna Sarda 2017

Fonte: L'Unione Sarda
14 marzo 2017

Primo flauto della Wiener Philarmoniker è stata scelta dalle socie del Lioness

A Silvia Careddu il premio Donna Sarda 2017

Un talento straordinario, il passaporto di cagliaritana (con madre maddalenina) e la capacità di commuoversi ancora come una bambina. Silvia Careddu, affermata musicista di fama internazionale, è la Donna Sarda 2017, scelta dalle socie del Lioness club cittadino e ieri mattina premiata dalla vicesindaca Luisanna Marras nella sala consiliare del Comune. Lei, che da settembre sarà a tutti gli effetti primo flauto della Wiener Philharmoniker (ora fa parte con lo stesso ruolo dei cugini Symphoniker), ha risposto nel modo che le è più congeniale: suonando. Così, dopo le lacrime, le parole, i ringraziamenti alle socie del club, alla famiglia e a chi ha sempre creduto in lei, la bella quarantenne che nell'ottobre scorso è stata diretta anche da Riccardo Muti, ha estratto dallo zainetto la sua Demoiselle , il flauto d'oro che porta sempre con sé, e ha regalato ai presenti un brano di Debussy.
La commozione ha reso tutto più vero. Poche parole per ringraziare i parenti che l'hanno sempre sostenuta, su tutti madre e fratello, e il maestro Riccardo Ghiani: primo flauto dell'orchestra del Teatro Lirico che l'ha spronata a diventare quel che è adesso. A rendere quasi intimo il momento della premiazione sono state le foto che raccontavano una vita di successi e di fatiche, ma anche il suo amore per il mare della Gallura. «Non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che fosse lei la donna giusta. Silvia è giovane, brava, anzi bravissima, e ha raggiunto un successo che meriterebbe maggiore risalto. Elencare i premi che ha vinto è stato impegnativo», assicura la presidentessa delle Lioness, Giuseppina Deidda. Per la musicista cagliaritana l'ultimo trionfo è stato conquistare per concorso il posto da primo flauto in una delle orchestre più prestigiose del mondo: nella quale, linguaggio di genere a parte, non ha mai suonato nessun'altra italiana, né italiano. È l'unica.