POETTO. Assolti il titolare Luciano Spiga e due falegnami per le opere di manutenzione «Non c'è stato un abuso edilizio nel chiosco Oasi»
Non si trattava di lavori di ampliamento, né di interventi per i quali era necessaria un'autorizzazione edilizia. Per questa ragione, con ogni probabilità, il Tribunale ha assolto Luciano Spiga, titolare del chiosco Oasi del Poetto, assieme ai falegnami Bruno Lonis e Raffaele Usala, della società Edilwood.
L'episodio per il quale i tre erano finiti a processo davanti al giudice del Tribunale, Stefania Selis, non è legato in alcun modo all'inchiesta principale che ha coinvolto i titolari di un gran numero di baretti del lungomare, accusati di aver realizzato costruzioni non provvisorie e occupando più spazio di quanto consentito. Quando già il filone dell'indagine del sostituto procuratore Gaetano Porcu era avviato da tempo, il titolare dell'Oasi si era visto contestare delle violazioni edilizie, urbanistiche e paesaggistiche per dei lavori fatti nell'estate di cinque anni fa. Terminati gli accertamenti, la Procura aveva deciso di mandare a processo sia Luciano Spiga (difeso dagli avvocati Stefano Ballero e Maurizio Scarparo) che i due falegnami della EdilWood, difesi dall'avvocato Marco Basciu.
Nel corso delle varie udienze i legali dei tre imputati hanno dimostrato che gli interventi contestati dalla Procura non erano opere nuove (quelle che necessitano di autorizzazioni). Si trattava invece di semplici lavori di manutenzione della costruzione di legno, soggetta a usura per via degli agenti meteorologici e per effetto della corrosione. I muratori non stavano né ampliando la volumetria occupata dal chioschetto né effettuando modifiche rilevanti che avrebbero avuto bisogno di un via libera paesaggistico.
Terminato il processo, il giudice Selis ha assolto tutti e tre gli imputati con la formula più ampia, ma per conoscere le motivazioni della sentenza bisognerà attendere un mese. C'è da dire, tra l'altro, che Luciano Spiga non risulta coinvolto nell'inchiesta principale della Procura sui presunti abusi edilizi contestati ad un gran numero di titolari dei baretti del litorale ormai quasi sette anni fa. (fr.pi.)