L'INCHIESTA. La battaglia tra noleggiatori e tassisti in attesa dell'arrivo dell'applicazione Uber Sfida su strada tra Ncc e taxi Tariffe, pos e qualità del servizio: test su quattro percorsi cittadini
La prima prenotazione è in piazza Repubblica, alle 9. Dieci minuti prima dell'orario fissato una luccicante Mercedes nera è al Bar Europa. L'autista, rigorosamente in giacca e cravatta con bluetooth, apre lo sportello posteriore. L'auto è pulita e profumata, l'audio di sottofondo non è invasivo. Via Alghero, corsie preferenziali e in poco meno di 20 minuti siamo di fronte al settore partenze dell'aeroporto di Elmas. Il pagamento è comodo: carta di credito, pos e ricevuta fiscale da 22 euro. Una firma digitale sullo schermo del cellulare e l'attestazione di pagamento bancario arriva in tempo reale sull'email. Un piano sotto, il primo taxi in fila è una Renault Kadjar alle 9,15 che lascia l'aerostazione diretta in piazza Repubblica. Il tassametro parte da 3 euro. L'auto è nuova e pulita. Pochi fronzoli, abbigliamento casual e una piacevole chiacchierata fanno volare i 15 minuti del tragitto. Il pagamento di 18 euro è con pos ma niente ricevuta fiscale (non sono obbligati), solo una pezza giustificativa per il rimborso spese.
POETTO Alle 9,50 il taxi lascia il parcheggio di piazza Repubblica diretto all'ospedale Marino. Gli scricchiolii della Hunday i30 raccontano decine di migliaia di chilometri. L'odore di fumo è davvero forte. La cenere fa bella mostra sui tappetini. Un braccialetto di Padre Pio nella leva del cambio manuale e la velocità che non supera mai i 40 km orari sono sinonimo di sicurezza. Il tassista racconta in stretto slang casteddaio che è nato in città a Su baroni , che ha vissuto al Lazzaretto e che il Poetto non è più quello di una volta. Alle 10,05 la berlina coreana arriva a destinazione. Si possono pagare i 12 euro della corsa con la carta di credito? «No, il pos si è guastato». Alle 10,15 tragitto inverso con l'Ncc. Limousine pulita, cortesia e discrezione. La differenza si vede, anche nel prezzo: 19,80 euro. Pagabili comodamente con carta di credito o bancomat e ricevuta sulla casella di posta elettronica.
POLICLINICO Alle 10,35 il tassametro della Ford Focus segna i primi tre euro (una sorta di scatto alla risposta). «Dove andiamo?»: al Policlinico di Monserrato. Il taxi è pulito anche se mancano le maniglie di cortesia. Al volante un pensionato. «In 43 anni ne ho visto di cotte e di crude». Perché lavora ancora? «Prendo 650 euro al mese di pensione e non sono sufficienti. Con il taxi arrotondo e posso permettermi viaggi e altri piccoli sfizi». Alle 10,35 l'auto è di fronte all'ingresso principale del Duilio Casula. La corsa è di 17 euro. «Niente Pos, sono talmente poche le operazioni che non conviene averlo». Per il percorso inverso l'Ncc prenotato arriva con un anticipo di 10 minuti. Il film è sempre lo stesso: berlina tedesca tirata a lucido, cortesia e climatizzatore. E ricevuta fiscale di 22 euro con pos e riscontro su email.
IN CITTÀ L'ultima tratta è tra piazza Repubblica e piazza Yenne. Il taxi è di immatricolazione recente, pulito e dotato di pos. Dopo 10 minuti è sotto la statua di Carlo Felice: 7 euro. Il rientro è con l'Ncc. Qui si vede la differenza che decreta il taxi vincitore nelle tratte urbane. Il costo per la berlina tedesca con autista è di 19,80 euro. Con ricevuta su email e pos.
LA SFIDA Il botta e risposta tra bianchi (tassisti) e neri (i titolari di licenza per il noleggio con conducente) scatenato dall'emendamento Lanzillotta (inserito nel decreto Milleproroghe) e da Uber (l'applicazione che consente di mettere direttamente in contatto il cliente con l'autista Ncc) ha avuto riflessi anche in città. Niente in confronto con quello che è successo a Roma ma, senza dubbio, il clima di diffidenza ultimamente è aumentato. I tassisti accusano gli Ncc di non rispettare le norme che vietano di prendere l'utente per strada, di non rientrare in autorimessa dopo un servizio e di non sostare nei punti-chiodo . Gli altri, che dovrebbero effettuare la prestazione solo su prenotazione, replicano chiedendo più collaborazione e intese tra le categorie per arrivare a un'integrazione che permetta un servizio migliore senza invasioni di campo. E Uber? L'applicazione non ha attecchito in città e difficilmente, visti i volumi non elevati, potrà sbarcare in Sardegna. La crisi, però, potrebbe essere un buon motivo per accelerare un'eventuale discesa dell'applicazione.
L'INDAGINE Ma cosa cambia per il cliente, quali sono effettivamente le differenze tra un servizio e l'altro? Per i taxi la presa può essere a piedi o dal parcheggio. In questi casi il tassametro parte da tre euro. In caso di chiamata è necessario aggiungere alla tariffa un euro se la stazione è a meno di 5 cm dal punto e 1,5 se la distanza è più lunga. Per le prestazioni degli Ncc è necessario organizzare e prestabilire le tratte e il costo.
LA NOVITÀ Domani scatta la rivoluzione delle tariffe dei taxi. La delibera comunale prevede l'aumento di un euro (da 5 a 6) della tariffa minima ordinaria; la nuova tariffa per gli animali non da guida; equiparati a 3 euro, non cumulabili, i supplementi notturno e festivo. Non cambieranno i costi per lo scatto alla chiamata (3 euro) e lo sconto del 10 per cento per i disabili.
Andrea Artizzu