Oggi l'esecutivo si riunisce nella “vecchia” formazione, ma Pigliaru ora è pronto al rimpasto Giunta, l'ultimo nodo è la Cultura Per il valzer degli assessori manca solo il via libera su Dessena
Giuseppe Dessena a un passo dall'assessorato regionale alla Pubblica istruzione. Ancora non è sciolta la riserva, ma nello scorso fine settimana il governatore avrebbe esaminato il curriculum dell'ex capo di gabinetto di Claudia Firino. L'eventuale via libera alla nomina sbloccherebbe il rimpasto, e così la seconda Giunta Pigliaru vedrebbe la luce entro pochi giorni. Oggi intanto l'esecutivo si riunisce nella vecchia “formazione”: sarà forse l'ultima volta prima degli avvicendamenti.
STAFFETTE I nuovi ingressi saranno quasi sicuramente quattro: l'ex assessora alle Attività produttive del Comune di Cagliari, Barbara Argiolas (Pd, area Soru), al Turismo al posto di Francesco Morandi; l'ex consigliere regionale di Olbia, Pier Luigi Caria (Pd, area renziani) all'Agricoltura per occupare la casella lasciata libera dalla dimissionaria (ormai tre mesi fa) Elisabetta Falchi; Filippo Spanu, capo di gabinetto di Pigliaru, agli Affari generali, altra casella vacante dopo le dimissioni di Gianmario Demuro; e Dessena, appunto.
Il cerchio si chiuderà non senza lasciare strascichi. Se sui nomi di Caria e Spanu la partita si è giocata dentro il Pd, i problemi sono nati quando si è ragionato su possibili alternative a Firino (Pubblica istruzione) e Morandi (Turismo). La prima è vicina agli ex Sel Luciano Uras e Francesco Agus, che hanno aderito al Campo progressista di Giuliano Pisapia. Dessena, invece, è espressione degli altri tre consiglieri ex Sel - Daniele Cocco, Luca Pizzuto ed Eugenio Lai - che hanno già avviato interlocuzioni con il nuovo movimento “Articolo 1-Democratici Progressisti” fondato dai fuoriusciti del Pd, e che sono pronti ad annunciare la costituzione di un nuovo gruppo consiliare, a cui potrebbero aderire anche Raimondo Perra (Psi) e Paolo Zedda (Rossomori).
ATTRITI Pigliaru, insomma, ha dovuto fare una scelta tra le due fazioni, anche guadagnandosi le bordate di Uras e di Roberto Capelli (Cd, prossimo con la consigliera Anna Maria Busia all'ingresso nel Campo progressista) che gli hanno fatto presente che «il governo della Regione non è un piatto di poker», e l'hanno invitato a «convocare la maggioranza politica, quella costituita dalle forze in campo che lo hanno sostenuto ed eletto, per affrontare con loro le questioni urgenti per l'Isola».
Quanto a Morandi (espressione del Cd), Pigliaru lo vorrebbe anche “salvare”. Ma contro di lui conta anche la necessità, con l'uscita di Firino, di far entrare in Giunta un'altra donna perché - per la parità di genere - devono essere almeno quattro. Morandi potrebbe però diventare consulente del governatore al posto di Gianluca Serra, a sua volta destinato a prendere il posto di Filippo Spanu.
Roberto Murgia