L'assessore Morandi spera che la corsa rosa attiri gli amanti della bici «E il Giro d'Italia sarà l'asso nella manica»
«Abbiamo costruito la stagione più interessante degli ultimi anni», dice l'assessore al Turismo Francesco Morandi. L'obiettivo è «superare i 3 milioni di arrivi nel 2017», grazie a un fitto cartellone di appuntamenti che dal mese di aprile porterà fino al periodo autunnale.
Il primo banco di prova sarà la Settimana santa: «Attendiamo turisti da Germania, Svizzera e Francia dal fine settimana del 7 aprile», annuncia Morandi, che elenca: «Subito dopo avremo la Pasqua, il 16 aprile. Dopodiché ci sarà un bel ponte per la Liberazione, il 25 aprile, durante il quale arriveranno gli italiani. Il primo grande evento organizzato però sarà il primo maggio, Sant'Efisio». La festa cagliaritana è inserita nel cartellone triennale, che finanzia i vari appuntamenti culturali nell'Isola fino al 2018.
IL GIRO La vera novità del 2017 sarà però il Giro d'Italia, sempre a maggio: «Ci permetterà di lavorare per attrarre il cicloturismo. In un paio d'anni la Sardegna deve diventare il punto di riferimento in Europa». Il passaggio della carovana rosa non è causale: «Si tratta di un appuntamento per promuovere il prodotto Sardegna. I lavori per le ciclovie si concluderanno nel giro di uno o due anni, ma noi cominciamo a vendere l'immagine dell'Isola agli amanti delle due ruote già da adesso».
A proposito di ruote, a giugno è previsto il campionato mondiale Rally nel nord Sardegna. Poi la chiusura delle scuole darà il via al cuore della stagione estiva: «Ma a luglio e agosto sarà impossibile aumentare di nuovo i numeri degli arrivi», dice Morandi. «Ecco perché per fare meglio dobbiamo lavorare di più nei cosiddetti mesi di spalla. Vorrei un'Isola aperta fino a ottobre e novembre. Come? Promuovendo il turismo sportivo, quello culturale, poi l'enogastronomia, l'identità e le tradizioni». (m. r.)