Vertenza Sardegna, riconosciuti i soldi alle Province: 20 mln nel 2017
La Sardegna porta a casa il primo risultato dal tavolo romano aperto giovedì scorso dal vicepresidente della Regione Raffaele Paci con il sottosegretario al Ministero per gli Affari Regionali Gianclaudio Bressa. Dal Fondo Province ed Enti Locali arrivano infatti i 20 milioni di euro che la Regione rischiava di non incassare, ragione per cui aveva negato l’intesa due settimane fa in Conferenza delle Regioni. Oggi, con lo stanziamento dei fondi per quest’anno e dei primi 10 milioni per il 2018, l’intesa è stata accordata anche dalla Sardegna.
“Abbiamo ottenuto quello che con forza abbiamo chiesto e che è un nostro diritto – dice Paci – Ma certo è solo il primo risultato: sultavolo aperto una settimana fa con il Governo ci sono ancora una serie di questioni sulle quali stiamo dando battaglia, prima di tutto gli accantonamenti che devono assolutamente essere ridotti, dalla prossima Finanziaria di sicuro ma già quest’anno vogliamo riuscire a farci riconoscere il diritto a tenere nelle casse regionali parte di quei soldi e di quelli che vanno ripartiti fra le Regioni. L’ho detto molto chiaramente al sottosegretario Bressa nell’incontro di giovedì scorso: siamo convinti di pagare troppi accantonamenti, 684 milioni dopo il patto firmato nel 2014 sono una cifra inaccettabile, e non possiamo consentire che se ne aggiungano altri né il loro prolungamento, visto che dovevano essere un contributo straordinario. Siamo altrettanto convinti di avere pieno diritto ad accedere al Fondo per i farmaci innovativi e in generale a tutti i fondi nazionali dai quali la Sardegna rischia di essere esclusa, visto che ci paghiamo per intero la Sanità compresi i Lea aggiuntivi. Vogliamo insomma garantire che ai nostri cittadini vengano riconosciuti gli stessi diritti degli altri – ribadisce il Vicepresidente – Da parte del Governo c’è stata un’apertura importante, tanto che oggi a distanza di pochi giorni ci hanno già dato ragione sul Fondo Province. Proseguiamo su questa strada di confronto serrato per cercare di raggiungere rapidamente tutti i nostri obiettivi. Non stiamo chiedendo elemosine, quei soldi ci spettano: la nuova Vertenza Sardegna che abbiamo aperto giovedì scorso con Roma porterà a un Patto con lo Stato – conclude Paci – che ci consenta di tenere in cassa i nostri soldi e usarli per realizzare programmi di investimento e di crescita di cui la Sardegna ha tanto bisogno”.
“Abbiamo posto rimedio a una grave ingiustizia”, è il commento dell’assessore Cristiano Erriu. “Ritengo sia risultata strategica l’intesa raggiunta ieri con i rappresentanti delle autonomie locali (Anci, Cal, Aiccre e Asel) e il sindaco della Città metropolitana di Cagliari. In questo modo garantiamo la continuità amministrativa e la qualità dei servizi erogati ai cittadini”. “Nella Conferenza Regione-Enti locali di ieri – aggiunge Erriu – è stato condiviso anche un principio importante per il sistema delle autonomie locali, che è quello dell’avvio delle trattative con lo Stato per la gestione in capo alla Regione dell’intero sistema della finanza locale. Sarà un passo fondamentale per esercitare appieno la nostra autonomia statutaria, come è stato fatto negli anni passati dalle altre Regioni a Statuto speciale”.