Rassegna Stampa

web SardegnaOggi.it

Via Cinquini, in stallo il futuro dell'ex circoscrizione. Zedda: "Da demolire"

Fonte: web SardegnaOggi.it
24 febbraio 2017

Via Cinquini, in stallo il futuro dell'ex circoscrizione. Zedda: "Da demolire"

Via Cinquini, in stallo il futuro dell'ex circoscrizione. Zedda: "Da demolire"
Non si sblocca la situazione di degrado nell'ex circoscrizione in via Cinquini accanto al Parco di San Michele. Un tempo regno di tossicodipendenti, oggi l'area è videosorvegliata ma l'immobile è vuoto. Diventerà un caserma dei carabinieri ma nel frattempo il sindaco propone la demolizione.



CAGLIARI - In futuro dovrebbe diventare una caserma dei carabinieri ma attualmente è un luogo degradato e inutilizzato. L'ex circoscrizione in via Cinquini, proprietà di Area azienda regionale che gestisce l'edilizia abitativa, da anni è terra di nessuno. Dopo essere stato sgomberato dal via vai continuo di tossicodipendenti, un intervento della Asl che aveva bonificato la zona e un'ordinanza del Comune che aveva ordinato la messa in sicurezza, ora l'immobile è videosorvegliato ma ancora inutilizzato.

Il caso è stato sollevato martedì in Consiglio comunale da un'interrogazione di Alessandro Sorgia (Gruppo Misto) al sindaco Zedda.  "E' già paradossale - ha detto il sindaco - che un'istituzione, il Comune, debba fare un'ordinanza nei confronti di un'altra istituzione. Già in quel caso abbiamo atteso molto tempo prima di adottare un provvedimento di quel tipo. Siamo intervenuti sulle aree di nostra competenza - ha proseguito - ripulendo tutte le zone abbandonate tra i palazzi".

PUBBLICITÀ

La caserma. Il primo cittadino ha ricordato che "c'è un accordo in itinere tra Area e carabinieri per realizzare una stazione e anche alloggi per i militari. Sarebbe un presidio di sicurezza. Il problema è che il Comune non può adottare formalmente atti per intervenire su quel luogo. Ci dobbiamo rivolgere ad Area che è proprietaria. In accordo con Area  - ha concluso - potremmo proporre una delibera per salvare le cubature di quell'immobile e nel frattempo buttarlo giù. Va eliminato fisicamente quel luogo in stato di degrado. La stessa recinzione sistematicamente viene scavalcata e l'edificio diventa attrattore di persone poco tranquille. Noi siamo sempre costretti a intervenire con i servizi sociali o la Asl".

Infine Sorgia ha avanzato un'altraipotesi: "Considerato che dalla scorsa consiliatura per il quartiere di San Michele e Is Mirrionis ci sono da spendere 15 milioni di euro, si potrebbe fare un piano integrato con Area per poter trovare una soluzione. L'importante è iniziare".