Alla sfilata hanno preso parte anche le maschere di Seui e Ardauli

Il Carnevale è una cosa seria. Serissima. E per organizzare le quattro giornate di iniziative che si sono concluse ieri con un convegno dedicato alle tipiche kermesse della Sardegna, i preparativi dell'associazione Quadrifoglio sono iniziati più di un anno fa. Una manovra di avvicinamento lenta alle maschere che affondano le loro radici nelle leggende ancestrali dell'Isola di cui si era discusso durante una conferenza nel febbraio scorso e che sabato sera hanno partecipato alla sfilata che ha attraversato le vie commerciali della città. A Cagliari sono infatti arrivate S'Urtzu e Sa Mamulada da Seui e S'Intibidu di Ardauli, nucleo centrale del corteo che è stato aperto dalla tradizionale “Rantantira casteddaia”, un gradito ritorno dopo quattro anni di assenza per la marcetta tipica creata 44 anni fa dai componenti della Gioc (Gioventù italiana operaia cattolica). A far suonare la musica della festa sono state due formazioni. Quella dell'associazione “Senza confini della Marina” che ha aperto la parata e quella che porta proprio il nome della Ratantira casteddaia e che ha chiuso la sfilata. Nel mezzo, le maschere barbaricine in trasferta e quelle storiche della città: su dialu , sa panettera , su dottori , sa fiura .
IL PRESIDENTE «Per noi è stata una grande soddisfazione riuscire a portare avanti tutte le manifestazioni senza recare disturbo a nessuno e senza alcun contributo pubblico. Tutti gli eventi sono stati assolutamente gratuiti», assicura il presidente dell'associazione Quadrifoglio Gianfranco Carboni. Balli e non solo, perché nel programma messo insieme per l'edizione 2017 è stato inserito anche il convegno “Carnevale sardo, tra riti pagani e tradizione” e poi due mostre, quella fotografica allestita in via Tempio 22 in cui le immagini raccontano le “Maschere tradizionali della Sardegna e cagliaritane” e quella dal titolo “Maschere tipiche cagliaritane, costumi, strumenti e foto storiche della Gioc” in via Giardini 149.
VIAGGIO NEL TEMPO E in occasione del Carnevale, ieri mattina in Castello è andato in scena il viaggio in maschera nella storia con dame e cavalieri: l'evento era dedicato ai bambini di età compresa tra i 4 e i 14 anni. Domenica prossima, invece, l'evento organizzato dall'assessorato alle Politiche sociali del Comune con la festa organizzata per gli over 65 che si svolgerà nell'oratorio di San Massimiliano Kolbe. ( m. c. )