Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Castello, Marina e Poetto chiusi al traffico

Fonte: La Nuova Sardegna
13 maggio 2009

MERCOLEDÌ, 13 MAGGIO 2009

Pagina 1 - Cagliari

di Roberto Paracchini



Il progetto sarà realizzato in dieci anni Parcheggi di scambio e altre corsie per i bus




CAGLIARI. I quartieri di Marina e Castello dovrebbero diventare pedonabili, ugualmente il lungomare del Poetto. E anche via Paoli, via Alghero e largo Carlo Felice saranno chiusi al traffico, mentre via Roma, via Dante, via Sonnino e via XX Settembre diventeranno «a pedonabilità privilegiata» (niente parcheggi). Poi piste ciclabili e il raddoppio della 554, dietro Sestu. Questi gli aspetti centrali del piano della mobilità urbana.
Il piano, che ha un valore decennale, lunedì sera ha avuto il semaforo verde dalla commissione consiliare all’Urbanistica. «Si tratta di un intervento di indirizzo molto importante - sottolinea Gianni Campus, assessore comunale all’Urbanistica - che parte da alcuni principi come la sostenibiità ambientale e la necessità di realizzare una città senza periferie, come affermato più volte dal sindaco Emilio Floris. Il tutto in un’area diventata metropolitana, in cui le scelte urbnistiche si fondono con quelle della mobilità: se si recuperano i centri storici, ad esempio, non è necessiario espandere la città e questo porta a una riduzione del trasporto tradizionale».
Dal punto di vista della mobilità, precisa Maurizio Onorato (assessore comunale ai Trasporti), gli indirizzi del piano sono tre: l’incremento della pedonabilità, la limitazione delle auto in circolazione e il potenziamento del trasporto urbano. «Sappiano che ogni giorno - spiega entrano in città settantamila auto. Da qui la necessità di disincentivare questo tipo di mobilità: da un lato con parcheggi di scambio, dall’altro con l’aumento delle corsie preferenziali per i mezzi pubblici. In questo modo si eliminano i parcheggi e si rende più difficile utilizzare l’auto all’interno della città, aumentando in contemporanea l’effienza del bus». L’obiettivo da raggiungere, in dieci anni, è quello di rendere Castello e Marina solo pedonalizzabili. «Per il momento inizieremo con interventi sperimentali - continua l’assessore Onorato - alcune vie saranno chiuse al traffico per il fine settimana. Mentre al Poetto, probabilmente, vareremo uno stop alle auto, per l’estate, dalle 20 alle sei del mattino».
Con l’hinterland, poi, «dovrà essere sviluppato anche il discorso delle metopolitane, interrata e di superficie», ribadisce Massimiano Tavolacci (Udc, presidente della commissione Urbanistica). Importante, continua, «il tema dei parcheggi di scambio e di quelli interrati, ad anello, per il centro storico, che ne permetteranno la pedonalizzazione: in via San Giorgio, nelle piazze Jenne, Garibaldi, Galilei e Gramsci, e in via Roma».
Il piano dovrà ora passare in consiglio comunale. In commissione ha avuto il voto negaivo di Andrea Scano (Pd) per l’opposizione: «Indubbiamente nel progetto vi sono diversi aspetti positivi, dalla mobilità sostenibile alla limitazione delle auto sino alla pedonalizzazione del centro storico, ma anche delle criticità». Tra queste, sostiene Scano, c’è un alto numero di parcheggi interrati interni alla città, come quello di via Roma, che diventano attrattori di traffico. Poi c’è il ripristino della strada che passa per il canyon di Tuvixeddu. Infine il piano non prevede un’informazione per i cittadini sulle strategie di sostenibilità del piano».