Rassegna Stampa

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Dopo Monte Urpinu c'è Terramaini: il ponte in legno è ancora distrutto

Fonte: web Castedduonline.it
6 febbraio 2017

 

 

 


Riapre finalmente al pubblico e senza proclami ufficiali da palazzo Bacaredda il polmone verde di Monte Urpinu, mentre a Terramaini è ancora off limits la zona del ponticello in legno distrutto dal rogo dello scorso agosto. Alessandro Sorgia, Gruppo Misto: "L'amministrazione deve provvedere con urgenza alla riparazione, effettuando poi la richiesta di risarcimento alla società assicuratrice, allo stato attuale una parte del parco a Pirri è inutilizzabile"

Autore: Alessandro Congia il 03/02/2017 16:05


Dopo la vicenda su Monte Urpinu, finalmente la città si riappropria di un importante polmone verde frequentato da adulti e bambini, ma sull’area di Terramaini, orfana ancora del ponticello in legno distrutto dalle fiamme dell’agosto scorso, l’iter burocratico per la riparazione e la riapertura di quella zona appare ancora farraginoso: “Non si può aspettare in eterno – dice Alessandro Sorgia, consigliere comunale del Gruppo Misto – anche Terramaini è un enorme parco anch'esso molto frequentato e quel viadotto in legno deve riprendere con urgenza la sua funzionalità. Vorrà dire che l’amministrazione dovrà anticipare i fondi per la risistemazione del ponticello e poi effettuare eventualmente un'azione di rivalsa nei confronti della società assicuratrice. Non possono sempre passarci i cittadini per colpa, come spesso capita, dei tempi della burocrazia