Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tariffe taxi, la rivoluzione è alle porte

Fonte: L'Unione Sarda
12 maggio 2009

Accordo tra coop Quattro Mori e Unione dei consumatori, ora l'ultima parola spetta all'amministrazione comunale

Prezzi fissi per tutte le corse in città e dall'aeroporto

Gli 83 aderenti alla coop Quattro Mori sono tutti d'accordo, resta da trovare l'intesa anche con la coop Cagliari rossoblù, che raggruppa una ventina di tassisti.
Non più l'incognita del tassametro che gira anche quando il taxi è fermo, ma una serie di tariffe già fissate in partenza che coprano le tratte più gettonate da cagliaritani e turisti. La sperimentazione, per sei mesi o un anno, potrebbe decollare entro qualche settimana se il Comune dovesse accogliere la proposta avanzata dalla cooperativa “Quattro Mori” (83 licenze) che, in queste ore, ha siglato un'intesa con l'Unione dei Consumatori.
LA NOVITÀ Negli anni sono arrivate varie critiche dalle associazioni dei consumatori - spiega Cesare Corda, presidente della Quattro Mori - nel 2007, ad esempio, la nostra città è stata definita una delle peggiori d'Italia proprio per la trasparenza dei prezzi. Prima che entrasse in vigore la Bersani non era possibile proporre tariffe fisse, ma ora la norma lo consente. E, nelle città dove sono decollate, c'è stato un notevole miglioramento del servizio. Quest'anno, poi, vorremmo attivare anche i taxibus e i taxi-collettivi, così da rendere il servizio molto più moderno e conveniente». Per il momento, dunque, la novità è ancora sulla carta, anche perché l'ultima parola spetta al Comune che deve decidere se sperimentare le tariffe-fisse, oppure mantenere quelle a tassametro (sebbene per l'aeroporto, ad esempio, esista già la cosiddetta corsa minima di 15 euro: prezzo forfettario che tiene conto del viaggio affrontato dal taxi vuoto sino a Elmas e dell'attesa del conducente).
IL PIANO Sfogliando il progetto spiccano le tariffe bloccate per alcune tratte urbane (10 euro da piazza Matteotti o dal Terminal crociere al Poetto, ma anche 9 euro dalla stazione dei treni agli ospedali Brotzu, Oncologico e Microcitemico). Ma non solo. Tariffe fisse anche dall'aeroporto ai vari quartieri di Cagliari (tutte tra 15 e 20 euro, oppure da 17.50 a 22 euro nelle ore notturne o nei giorni festivi). Ci sono poi quelle extraurbane, calcolate sempre dall'aeroporto di Elmas per Marina di Capitana (55 euro), Torre delle Stelle (75), Nora (80), Iglesias (80), Solanas (85), Santa Margherita di Pula (85), Chia (100), Portovesme (100), Villasimius (100), Costa Rey (110), Muravera (120), Sant'Antioco (130), Ala Birdi (140), Oristano (140), Teulada (150) e Porto Corallo (150).
TAXI-BUS Le altre novità riguardano la possibilità di attivare i taxi-bus (prendere il taxi da un punto preciso della città e farsi portare a destinazione), oppure il taxi-collettivo (tariffe molto convenienti per più passeggeri che devono viaggiare lungo lo stesso percorso). «Spetta al Comune decidere - conclude Corda - la nostra speranza è che il progetto possa essere approvato quanto prima, così da affrontare la stagione estiva con servizi al pari di quelli già erogati in altre grandi città italiane».
I CONSUMATORI Favorevole l'Unione nazionale dei consumatori, contattata dal Quattro Mori per formalizzare un'intesa su una possibile sperimentazione di 6 o 12 mesi. Punti cardine dell'intesa: risparmio su determinati percorsi, incremento dell'uso dei taxi, creazione di un consiglio di disciplina con il compito, nel caso, di esaminare comportamenti scorretti dei conducenti. «Dopo vari incontri - si legge in una nota di Romano Satolli, presidente dell'Unione consumatori - la nostra associazione ha deciso di accogliere la proposta della coop, ritenendo che gli utenti ne avrebbero tratto dei vantaggi sia economici, che una maggiore trasparenza dei servizi offerti. Quest'accordo, però, sembra che non possa essere definito per l'opposizione di diversi tassisti iscritti a una coop concorrente».
I CONCORRENTI A non essere d'accordo sarebbe il secondo gestore dei taxi cagliaritani, la cooperativa Cagliari rossoblù che, però, ieri sera ha chiarito la sua posizione: «Nessuno ci ha mai chiesto un incontro ufficiale per parlare di tariffe fisse - dice il presidente Carlo Spano - ci siamo trovati davanti a un fatto compiuto, senza la possibilità di dire la nostra. Aspettiamo di conoscere bene i dettagli del progetto, disponibili a discutere eventuali miglioramenti».
L'intesa arriverà ora al vaglio del Comune, l'unico che ha la possibilità di intervenire direttamente sulle tariffe, ma è possibile che il progetto possa decollare anche senza l'accordo tra le due coop. Non è escluso, infatti, che gli oltre 80 titolari di licenze che aderiscono alla Quattro Mori possano pesare alla fine più delle circa 20 che fanno capo alla Rossoblù. Nell'attesa, con l'estate ormai alle porte, il tassametro continua a girare.
FRANCESCO PINNA

12/05/2009