Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Castello, due mesi di passione Via Manno, il cantiere avanza: da domani chiusa via Mazzini

Fonte: L'Unione Sarda
30 gennaio 2017

Per lasciare il quartiere si passerà da via Università, dove sarà invertito il senso di marcia


«Chiediamo ancora un po' di pazienza», dice l'assessora alla Mobilità, Luisa Anna Marras. «Del resto, finora i cittadini ne hanno avuta. E i risultati, mi sembra, li stanno ripagando». La pazienza, ai cagliaritani servirà a sopportare due mesi di chiusura di via Mazzini e, con essa, l'interruzione dei collegamenti fra Castello e piazza Costituzione. Conseguenza: da domani al 31 marzo sarà invertito il senso di marcia in via Università, che potrà essere percorsa da via De Candia alla Torre dell'Elefante per raggiungere via Cammino Nuovo.
L'ASSESSORA «Un disagio necessario per completare i lavori in corso in via Manno», prosegue Marras. I risultati cui fa riferimento la vicesindaca sono, nella fattispecie, i sottoservizi rifatti (con le condotte delle acque bianche finalmente separate da quelle dei reflui fognari, e il tutto in grado di reggere meglio ad acquazzoni abbondanti) e la nuova pavimentazione stradale, tutta granito e tozzetti di porfido. Il cantiere ora è fermo in piazza Martiri, dove il monumento ai caduti delle guerre d'indipendenza è avvolto in una struttura contenitiva. Gli scavi, però, devono andare avanti, «ed è inevitabile chiudere via Mazzini».
CHI PUÒ ENTRARE Nella strada potranno entrare solo le auto di residenti e autorizzati. Per tutti gli altri, da via De Candia sarà obbligatorio proseguire dritti per via Università, dove sarà invertito il senso di marcia, in direzione della Torre dell'Elefante e da lì sarà obbligatorio svoltare a sinistra per raggiungere via Cammino Nuovo.
CARICO E SCARICO «Ci preoccupa l'aspetto della consegna e del ritiro della merce», commenta Maria Luisa Castello, titolare dell'Antica edicola cagliaritana, uno degli esercizi commerciali che si trovano in via Mazzini. «I mezzi dei fornitori potranno entrare», precisa l'assessora.
LE MODIFICHE Tutte le modifiche al traffico sono contenute nell'ordinanza numero 153 del 27 gennaio a firma del dirigente del servizio Mobilità, infrastrutture viarie e reti. Per uscire da via Mazzini, si dovrà risalire, percorrere la rotatoria che verrà realizzata all'incrocio con via Spano, superare la Porta dei Leoni, dove sarà in vigore il senso unico alternato regolato da un semaforo tra via Spano e via Università. Nel tratto di via Università tra la Porta dei Leoni e via De Candia ci sarà il doppio senso di marcia e il divieto di sosta con rimozione forzata.
ASFALTO DEVASTATO In via Mazzini, da parte dei commercianti, la chiusura viene vista come un passaggio inevitabile per la prosecuzione dei lavori. Semmai, a dare fastidio è la prospettiva di subire i disagi del cantiere senza godere dei vantaggi: «Nella strada sono già stati eliminati dei parcheggi preziosi per far posto ai mezzi di lavoro», fa notare Betty Pau, del negozio Naga, abbigliamento e gioielli. «La chiusura magari porterà un po' più di sicurezza visto che, con l'eliminazione del semaforo, le auto sfrecciano a tutta velocità verso piazza Costituzione. Il guaio è che nella nostra strada, dove l'asfalto è disastrato e pieno di buche, non è previsto alcun intervento».
Lo conferma Luisa Anna Marras: «Sì, per ora nessun intervento in via Mazzini. Però stiamo cercando di trovare dei fondi nel bilancio di previsione: vedremo».
LA PIAZZA È invece a buon punto il progetto per l'intervento successivo, che riguarderà piazza Costituzione: «È un nuovo lotto, i lavori inizieranno presto», promette la vicesindaca.
GLI ASCENSORI Per Castello, la chiusura di via Mazzini costituirà un altro elemento di isolamento dal resto della città. Gran parte degli ascensori sono ancora fuori uso: «Gli impianti devono essere sostituiti. Stiamo andando avanti verso l'aggiudicazione dei lavori. Intanto - conclude Marras - è stato riattivato quello accanto al bastione Saint Remy».
Marco Noce