Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Giro dei 100 anni in Sardegna, un'occasione da non perdere

Fonte: La Nuova Sardegna
27 gennaio 2017

Giro dei 100 anni in Sardegna, un'occasione da non perdere
di FRANCESCO PINNA

La torre di Sulis resterà illuminata di rosa per 100 giorni fino all’inizio del Giro d’Italia
È festa di popolo, è paesaggio che si anima. È sudore, polvere, colore. Il Giro d'Italia è fascino puro, evento non solo sportivo. È fatica, passione, mito. È Bartali ed Aru, Garau e Moser. Per molti è l'attesa di un anno che si consuma in pochi secondi, in quel passaggio rumoroso e spettacolare, quasi un volo di gabbiani. Per la Sardegna stavolta è un'occasione lunga 100 giorni.
Nella Sardegna dei tesori nascosti e dell'economia in affanno perenne, la partenza del Giro è opportunità straordinaria, occasione rara per mostrare eccellenze trascurate, orgoglio e fantasia repressi, capacità di gestire gli eventi e voglia di alzare la testa. Il segnale che è arrivato ieri è incoraggiante.
La Regione ha scelto di muoversi per tempo (100 giorni prima), coinvolgere tutti i protagonisti (comuni, istituzioni sportive), studiando dettagli e tappe di avvicinamento senza piangersi troppo addosso, ma individuando percorsi originali. È la strada giusta per provare a sfruttare nel migliore dei modi questa straordinaria occasione, per rilanciare nel mondo un'immagine positiva della Sardegna.
Il Giro d'Italia ha infatti un enorme rilievo mediatico, sono decine e decine le televisioni e gli organi di informazione che lo raccontano e fanno rimbalzare in tutti gli angoli del pianeta le immagini dei percorsi. Mostrare quel popolo sulle strade, far vedere quel paesaggio che si anima in un momento della stagione (maggio) in cui si definiscono le strategie turistiche, significa avere un'arma in più.
La Sardegna ha nel turismo la sua industria più florida, quella con più prospettive, è una terra che ha storia, cultura ed eccellenze alimentari decisamente sottostimate. E allora sfruttiamola

questa occasione rosa, riempiamo di idee e iniziative questi cento giorni al Giro numero cento. La scommessa però si vince se si continua a fare squadra, se il confronto tra i protagonisti è reale. Anche questo è un messaggio forte: se si lavora assieme, nessun obiettivo è impossibile.