Un tavolo tra Regione, comuni e volontariato per affrontare l’emergenza dei minori stranieri non accompagnati
Un tavolo di coordinamento regionale per tracciare una mappa delle strutture di accoglienza riservate ai profughi minorenni non accompagnati e facilitare l'eventuale apertura di nuovi centri. E' quanto emerso da un incontro in Prefettura a Cagliari con i rappresentanti della Regione, Comuni, Anci, forze dell'ordine, magistrati e Caritas.
Lo scorso anno in Sardegna sono arrivati circa 1.833 migranti sotto i 18 anni e senza genitori o parenti: alcuni sono stati ospitati in strutture apposite altri invece, visto il sovrannumero, sono stati accolti nei centri per adulti. Ma questo è un problema, perchè le esigenze dei minori sono differenti. Da qui la riunione in Prefettura: c'erano, tra gli altri, l'assessore regionale alla Sanità Luigi Arru e il presidente dell'Anci Pier Sandro Scano.
Per rispondere all'esigenza di migliorare la capacità di coordinamento tra i vari enti coinvolti nell'accoglienza, fermo restando che per i minori non accompagnati le attività spettano ai Comuni, è stato deciso di affidare alla Regione il compito di fare sintesi, in modo da tracciare una mappa completa delle strutture esistenti e aiutare i sindaci qualora si presentasse l'urgenza di aprire nuovi centri ad hoc.