Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piazza Maxia, non piace nemmeno il nuovo progetto

Fonte: L'Unione Sarda
11 maggio 2009

Polemiche senza fine



Sarà firmata la settimana prossima la determina dirigenziale che prevede una serie di modifiche al progetto di ristrutturazione di piazza Maxia (tra via della Pineta, via Scano e via Degioannis). Dopo le accese proteste dei commercianti della zona - che si erano lamentati per l'esiguo numero di parcheggi previsti dal progetto di restyling - i tecnici del Comune si sono adoperati per tentare di venire incontro alle loro esigenze e hanno individuato tre spazi idonei alla realizzazione di altrettanti stalli per il carico e scarico merci.
In attesa che la variante diventi esecutiva, il cantiere è però paralizzato e tra i commercianti c'è preoccupazione. «Ci avevamo promesso che i lavori sarebbero durati un anno», dice Davide Bandino, gommista di via della Pineta , «ma se continua così ce ne vorranno due. Gli operai sono spariti da un mese e attualmente la piazza è un cantiere fantasma. Ci auguriamo che i lavori riprendano al più presto e che i tempi di ultimazione dell'opera siano rispettati».
Alcuni negozianti continuano a dirsi contrari alle modifiche alla viabilità, ma le loro rimostranze non hanno sortito effetti. «Le uniche modifiche che faremo», ribadisce il dirigente del Servizio Verde pubblico Claudio Papoff, «riguarderanno la realizzazione di nuovi parcheggi, il potenziamento della rete idrica e l'edificazione di un muro di contenimento in cemento armato per sostenere la parte più alta della piazza (sul lato di via Degioannis). Gli stalli per il carico e scarico merci saranno tre e verranno realizzati lungo la salitina che taglierà in due l'area verde e che risulterà parallela rispetto a quella preesistente, seppur spostata di alcuni metri in direzione di via della Pineta».
La sospensione dei lavori doveva durare un mese, ma si sta protraendo più del previsto. Come mai? «Abbiamo avuto delle difficoltà», si giustifica Papoff. «In fase di scavo l'impresa Cosaco ha rinvenuto delle vecchie condotte idriche non segnalate sulle carte e delle quali ignoravamo l'esistenza. In tutti i casi il problema è già stato risolto. La settimana prossima verrà firmata la variante e se non ci saranno intoppi i lavori riprenderanno il 18 o al più tardi il 25 maggio». «E si concluderanno entro dicembre», garantisce l'architetto Fernanda Gavaudò.
Papoff ha voluto rassicurare ancora una volta i residenti sulla sorte delle jacaranda che ornavano la piazza. «Sono state trasportate nella Cava di Monte Urpinu dove vengono innaffiate e quotidianamente curate dai nostri giardinieri».
PAOLO LOCHE

09/05/2009