Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Senza metano tariffe sempre più care

Fonte: L'Unione Sarda
11 maggio 2009

Ezio Castagna (Ctm): «Sballati i dati ministeriali sul costo degli abbonamenti per i bus»

Elettricità e gpl: ecco perché in città i servizi costano tanto

Per il ministero dello Sviluppo e il Cnel, Cagliari è la città italiana in cui le tariffe per i servizi pubblici sono più alte.
Cagliari capitale italiana del caro tariffe? Colpa del metano che non c'è: a far lievitare il conto totale della spesa per i servizi pubblici, nel capoluogo sardo, sono soprattutto i costi per l'energia. Quindi, le bollette per gas ed elettricità.
A collocare Cagliari al primo posto nella poco invidiabile classifica è uno studio elaborata in base ai dati del 2007 dal ministero dello Sviluppo economico e dal Cnel, di cui abbiamo dato notizia ieri e che oggi proviamo ad approfondire.
SENZA RETE Il problema principale è che la Sardegna è l'unica regione italiana ancora scollegata dalla rete nazionale del metano, fonte energetica ben più economica, per il consumatore, rispetto al gpl, all'aria propanata e alla corrente elettrica: perciò è vero che, nel mercato vincolato, un chilowattora di energia elettrica costa la stessa cifra a tutti gli italiani, ma è anche vero i sardi sono costretti a consumarne di più (e anche più gpl in bombole e aria propanata) perché devono fare a meno del metano. Da uno studio disponibile sul sito web della Terna (la società responsabile della trasmissione e del dispacciamento dell'energia elettrica sulla rete ad alta e altissima tensione su tutto il territorio italiano) risulta che nel 2007, in media, ogni sardo ha consumato per uso domestico 1.145 chilowattora: soltanto laziali (1.166) e valdostani (1.453) ci hanno superati. Ecco spiegati i 2.113 euro di spesa annua per l'energia nel capoluogo isolano (a Bari, dove il costo è il più basso d'Italia, ne bastano 1.364).
NUOVE TARIFFE Il futuro, in attesa del più volte annunciato e rinviato avvio dei lavori per la realizzazione del gasdotto della Galsi che dovrebbe portare metano dall'Algeria all'Italia attraversando l'Isola, non sorride ai sardi: nei giorni scorsi abbiamo dato conto del rincaro delle bollette elettriche sperimentato da numerosi consumatori sardi. A provocarlo, il ritocco delle tariffe per fasce di consumo decise dall'Autorità per il gas e l'energia elettrica. Fino al 31 dicembre scorso, le tariffe crescevano progressivamente di fascia in fascia ma solo fino a un certo punto, oltre il quale calavano. Dal primo gennaio, invece, le tariffe crescono di fascia in fascia: chi più consuma, adesso, paga di più. Molto di più.
TRASPORTI «Lasciano perplessi - sottolinea invece il direttore generale del Ctm, Ezio Castagna - i dati sui costi dei trasporti pubblici. Nel comunicato che dava notizia dello studio, gli abbonamenti ordinari mensili per gli autobus cagliaritani venivano definiti i più cari in assoluto: in realtà, nelle tabelle dello studio, la città non è schedata». E i dati del Ctm dicono cose diverse: con 25 euro, l'abbonamento ordinario mensile è il secondo più economico fra le principali città del Paese (Livorno vince per un euro), e solo a Messina gli studenti godono di riduzioni più sostanziose (otto euro per un mese di abbonamento contro i 17 di Cagliari), mentre i 13,5 euro dell'abbonamento per gli anziani batte qualunque concorrenza. ( m. n. )

09/05/2009