Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Santa Caterina, piazza vietata ai bambini

Fonte: L'Unione Sarda
20 gennaio 2017

Protestano genitori e docenti: la recinzione impedisce la ricreazione

 

Fa freddo in questi giorni. Ma Maria Rosa Manca tiene la finestra aperta: quel panorama, il porto visto da Castello, merita di essere visto in ogni momento. Lei è la dirigente scolastica del circolo scolastico Santa Caterina. E quell'immagine le tira su il morale ogni giorno. A patto che non si affacci un po' di più: quando lo fa, vede quella recinzione che ingabbia il bastione di Santa Caterina. E che, di fatto, ha privato i suoi alunni di uno spazio fondamentale: lì, quanto le temperature lo permettono, i bambini trascorrevano la loro ricreazioni. E quello, toccando ferro, dovrebbe essere il luogo destinato all'evacuazione nei piani di emergenza della scuola.
Bisogna usare il passato. Perché, praticamente dall'inizio dell'anno scolastico, quello spazio è tristemente chiuso da una recinzione, quella sistemata per consentire i lavori nell'area archeologica. «Una novità», racconta Manca, «che mi è capitata tra capo e collo. Sapevo che questi lavori dovevano essere fatti. Ma mi era stato garantito che sarei stata avvertita con qualche giorno d'anticipo per consentirmi di organizzare qualche soluzione: la recinzione crea problemi ai genitori che accompagnano i loro figli a scuola». In effetti, negli orari di entrata e uscita il traffico impazzisce in quella parte di Castello.
Certo, qualche genitore potrebbe anche rinunciare a usare l'auto. «Potremmo», interviene Maurizio Bonetti, padre di una bambina che frequenta la scuola, «anche organizzarci. Ma l'ascensore è sempre guasto». Lui abita a Villanova e, con l'impianto guasto e il Bastione ancora chiuso, deve passare per via Mazzini. Una lunga passeggiata neanche tanto sicura dal momento che, in certi punti, si deve camminare in mezzo alla strada.
Da mesi i genitori chiedono un intervento. «In particolare», riprende Bonetti, «vorremmo che venisse ripristinata la situazione che c'era prima di settembre. Che, cioè, la recinzione venisse riportata indietro in modo da poter utilizzare il piazzale». Una richiesta che fanno da mesi. «Anche perché in questo momento non si tanno neanche effettuando lavori».
Quel cantiere ricade nella competenza dell'assessore ai Lavori pubblici Gianni Chessa. «Capisco», interviene il membro della Giunta, «i disagi che patiscono alunni, genitori e docenti. Ma i tempi della burocrazia sono sempre molto lunghi». Lui, comunque, è ottimista: Chessa promette una soluzione in tempi rapidi. «Il Comune deve condividere le soluzioni con la sovrintendenza. La quale deve affrontare una gran mole di lavoro visto che non si occupa solo di Cagliari. La settimana prossima è in programma un incontro con il sovrintendente: gli porteremo una serie di proposte». Risolto il problema delle infiltrazioni nella Passeggiata coperta («Ho piovuto tantissimo ma è entrata acqua, poca per altro, solo nella parte dello scavo»), ora si dovrà affrontare quello della recinzione. «E lo faremo. Intanto, dopo l'incontro con il sovrintendente, sono pronto a parlare, nei giorni successivi, con genitori e dirigenti». ( mar.co. )