Rassegna Stampa

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Pigliaru, bilancio di metà legislatura: “Una grande sfida, un lavoro enorme”

Fonte: web sardiniapost.it
19 gennaio 2017

Pigliaru, bilancio di metà legislatura: “Una grande sfida, un lavoro enorme”

Cinque capitoli per cinquantaquattro pagine con infografiche, tavole cronologiche e immagini: dalla scuola alle imprese passando lavoro, sanità, trasporti, infrastrutture e qualità istituzionale. È il bilancio di metà mandato del centrosinistra, scritto dall’ufficio stampa della Regione. Questa mattina lo hanno illustrato il vicepresidente della Giunta, Raffaele Paci, e il capo dell’Assemblea sarda, Gianfranco Ganau. A firmare la prefazione è stato invece il governatore Francesco Pigliaru che ha scritto: “Quando siamo arrivati alla guida della Sardegna, a marzo del 2014, eravamo consapevoli di avere davanti a noi una sfida enorme: governare una regione che stava attraversando uno dei periodi più difficili della sua storia recente. Sapevano che servisse impegno serio e articolato, un lavoro duro e costante. Da allora sono passati due anni e mezzo: molto abbiamo fatto, ancora tanto resta da fare”.

ISTRUZIONE – Il report comincia dal progetto Iscol@, partito il 25 marzo del 2014. In tutta l’Isola sono stati aperti 1.173 cantieri per riqualificare le scuole esistenti con un investimento di 109 milioni. Il progetto è stato voluto dall’Esecutivo anche per sostenere il rilancio dell’edilizia. E infatti sono tremila gli occupati che hanno lavorato sinora negli interventi di settore. Iscol@ prevede pure la realizzazione di quattordici nuovi edifici, pari ad altri 43,6 milioni di spesa. Di cui 29,2 di fondi regionali, 3 stanziati dai Comuni e altri 10,4 arrivati da Roma.

LAVORO – Ecco il capitolo occupazione, un’emergenza strutturale della Sardegna che ha puntato sulla flexicurity nel tentativo di incentivare l’aumento delle buste paga. Il progetto aveva come base un sito: www.sardegnatirocini.it, nel quale si sono registrati in 2.400. hanno partecipato 920 aziende che hanno pubblica circa duemila offerte di lavoro. Le assunzioni sono state 158 dopo 1.260 stage aziendali. Un secondo intervento ha riguardato invece la disoccupazione giovanile che nell’Isola ha numeri preoccupanti: tra i 15 e i 29 i senza lavoro hanno raggiunto quota 56,4 per cento contro il 39,4 di media nazionale. Al programma regionale di Garanzia giovani si sono iscritti in 47.401. Di questi 37.916 hanno avuto un contratto a tempo determinato, sempre finanziato dalla regione attraverso le sovvenzioni alle imprese. Gli apprendistato sono stati 1.585, mentre in 6.551 hanno ottenuto il posto fisso.

IMPRESE – Sul sostegno al tessuto produttivo dell’Isola, nel bilancio di metà mandato è indicato intanto il piano di internazionalizzazione 2015-2018 da 16 milioni. Si è tradotto, per esempio, nel taglio dell’Irap, per i primi cinque anni, alle aziende che si sono trasferite in Sardegna o hanno aperto una sede operativa. Ecco i casi di Amazon, Huawei e Microsoft. Ancora: 10 milioni sono stati stanziati per le imprese innovative, 8 per il microcredito, 77,5 fanno parte di un altro pacchetto “a sostegno delle buone idee”. Il Piano Sulcis, con con 75 progetti, vale invece 620 milioni, mentre per il rilancio del Nuorese c’è una dotazione finanziaria da 81 milioni.

SANITÀ – È la Asl unica la grande sfida messa sul piatto dalla Giunta. Operativamente la partenza è prevista in primavera, quindi non esiste una proiezione numerica sui risparmi che verranno generati dall’accorpamento delle otto Asl territoriali. Ma nel report è scritto che la riduzione della spesa sanitaria – in Sardegna vale oltre tre miliardi di euro – trova fondamento “dalla omogenizzazione dei processi gestionali. Vi rientrano acquisti, personale, logistica, tecnologie, manutenzioni e alienazione immobili”. Nel report della Regione la sanità è indicata tra i beni comuni.

AMBIENTE – Sempre in tema di patrimonio collettivo anche anche le bonifiche, “al via dopo decenni”, si legge nel bilancio di fine mandato. Ecco la lista: 19,9 milioni sono stati stanziati per La Maddalena tra ex Arsenale e Darsena; 40,2 per le miniere del Guspinese con Montevecchio ponente; 30,6 per Montevecchio levante; 43 per il Rio San Giorgio a Iglesias; 44 per Furtei; 6,8 per Sant’Antioco (area ex Seamag). Ancora: per la rimozione dell’amianto l’investimento previsto è di 36,9 milioni a cui vanno aggiunti i venti per bonificare 4040 discariche comunali.

ACQUA – Nel capitolo Abbanoa, la spa pubblica del servizio idrico, ecco i 75 milioni di investimenti programmati. “Varranno, alla fine, 1.200 nuovi posto di lavoro” spalmati in sedici interventi strategici. Saranno 100 i Comuni interessati al nuovo piano straordinario della società. “A novembre 2018 la conclusione delle opere e i collaudi è scritto nel report -, a eccezione dei due appalti più articolati, quali la dorsale centrale e acquedotto di Torpé, rispettivamente da 12,1 milioni e 9,9 milioni.

INFRASTRUTTURE – Le opere pubbliche sarde passano tutte dal Patto per la Sardegna, firmato lo scorso luglio dal presidente Francesco Pigliaru con l’ex premier Matteo Renzi. L’accordo Stato-Regione vale in tutto 2,9 miliardi di euro tra fondi europei, statali e straordinari. Ecco i dettagli: 120 milioni in quattro anni per garantire la continuità territoriale aerea; 625 milioni per la mobilità interna (ferrovie e strade); 400 milioni per la dorsale metano; 345 milioni per la mitigazione del rischio idrogeologico. “A questi si aggiungono 1.509 milioni di nuove risorse del fondo ue Fsc e quelle previste dalla cosiddetta cabina di regia. Qui l’elenco delle opere pubbliche.

QUALITÀ ISTITUZIONALE – In cima alla lista figura l’Agenda digitale: sono “307 milioni di investimento totale, di cui 143 per  garantire la connettività a banda ultralarga nei piccoli Comuni. Siamo primi in Italia – si legge – per tempestività di realizzazione della rete in fibra ottica. Coinvolti già 313 centri delle aree rurali. Abbiamo introdotto inoltre la determina elettronica contabile che garantisce un risparmio, ogni anno, di oltre 4 milioni di fogli di carta e procedimenti amministrativi cinque volte più veloci”. Nel capito della qualità istituzionale anche la riforma degli enti locali, avvenuta attraverso l’approvazione della legge 2 di gennaio 2016. “Abbiamo istituito la Città metropolitana di Cagliari e rafforzato il ruolo degli enti locali nel governo del territorio.  Con le Unioni di Comuni saranno gestiti in forma associata i servizi delegati dalla Regione”.

TURISMO – Infine l’industria delle vacanze. Tra i risultati raggiunti si legge: “Crescita costante dei dati sul turismo. La strategia di comunicazione e promozione è stata imperniata sulla qualità della vita e sulla scelta di precisi mercati-obiettivo. Assieme al calendario triennale degli eventi, con appuntamenti di valenza internazionale,
e lo sviluppo di nuovi ambiti, è stata rafforzato l’appeal dell’Isola. Indirizzati importanti investimenti sulla nuova immagine coordinata e su azioni di comunicazione triennali in sedici mercati internazionali. Promesse le eccellenze
dell’artigianato artistico identificate con il brand Isola. Durante l’Expo di Milano la Regione ha presentato i percorsi
della qualità della vita, imperniati sulla combinazione ambiente-agroalimentare. Ospiteremo la ‘Grande partenza’ del Giro d’Italia 2017, con lo sviluppo parallelo di un piano di valorizzazione del cicloturismo con icnentivi per le imprese dei servizi e del ricettivo”. Ancora: “Una fiction ambientata nell’isola, con protagonista Gianni Morandi, sarà trasmessa in prima serata in sei episodi”.

Al. Car.