Polemiche in via Brianza, nel cuore di Is Mirrionis
Ogni volta che in via Brianza, arteria di passaggio nel quartiere di Is Mirrionis, si rompe una tubazione, si ottura un pozzetto o si guasta un allaccio, per gli abitanti sono dolori. Non solo: da 35 anni il Comune non si prenderebbe cura dello sterrato senza nome su cui si affacciano i loro balconi - uno striminzito fazzoletto di terra in cui bisognerebbe rifare le fognature, stendere un manto d'asfalto, allacciare l'illuminazione - ma per di più, quando uno dei tubi posti sotto il terreno si rompe o necessita di un intervento di manutenzione, il servizio comunale per la Gestione del patrimonio si chiama fuori e invita i residenti a fare da sé. Così, alla precarietà dei servizi, si aggiunge la beffa delle mancate riparazioni. L'ultimo episodio risale a poche settimane fa, quando si è posto il problema di ripristinare un tratto della condotta fognaria che passa sotto lo sterrato di proprietà comunale e perde liquami in abbondanza. I condomini, vista la gravità del guaio, hanno chiesto al Comune di intervenire con urgenza, ma l'assessorato al Patrimonio ha rispedito via fax al mittente l'onere di eseguire «con sollecitudine e a proprie spese» i lavori di ripristino, in quanto opere relative a una parte del tubo «non di sua competenza». Una decisione che i cittadini, riunitisi in assemblea e confortati dal parere della loro assicurazione, hanno deciso di contrastare fino in fondo. «Com'è possibile che la riparazione di una tubazione posta sotto un terreno pubblico spetti ai privati?», si chiedono tutti, «perché il Comune non vuole assumersi le sue responsabilità?». In ballo una spesa di circa tremila euro. ( l. m. )
11/05/2009