CASTELLO. Forse la soluzione dopo anni di dichiarazioni smentite dai fatti
Verifiche in corso sulla ditta vincitrice dell'appalto
Funzionano male da 17 anni. E sono di nuovo fermi. Anche se, forse, la svolta è vicina: c'è un vincitore provvisorio dell'appalto per l'installazione dei nuovi ascensori di Castello. Da quando sono stati attivati - maggio 2000 - su quegli impianti si sono sprecati gli annunci. «Il problema sta per essere risolto», hanno detto dal Comune dopo ogni blocco. Sono passati tre sindaci e un commissario, centinaia di migliaia di euro sono state spese in manutenzioni. I vecchi ascensori sono ancora lì. È ripartito solo ieri l'impianto del Bastione, bloccato da un problema alle telecamere. Nessuna attività in quelli di piazza Palazzo: in tilt dopo che qualcuno ha provato a forzare le portine. Quasi impossibile ricordare l'ultima volta che si è mosso l'impianto di Santa Chiara.
IL FUTURO «Sono in corso le verifiche sul possesso dei requisiti da parte della società che ha vinto l'appalto. Poi il problema dovrebbe essere risolto»: l'assessora alla Mobilità Luisa Anna Marras non va oltre il condizionale. L'offerta migliore, stando all'ultimo atto pubblicato - il 1° dicembre - è della romana Marrocco Elevators. Se tutto va bene, quattro mesi dopo la firma del contratto, l'incubo per Castello dovrebbe finire.
I MOTIVI Ma gli ascensori hanno fatto rilasciare troppe dichiarazioni che non si sono trasformate in realtà. Tra i primi ad affrontare il problema l'assessore ai Lavori pubblici della giunta Floris, Raffaele Lorrai. Che, a dicembre 2013, quando non era più in carica, ha detto: «I problemi non possono essere imputati a un solo fattore». Anche se il cuore del disservizio «sono i motori sottoterra: fummo obbligati dalla Soprintendenza a metterli lì». Un mese e mezzo prima, gli impianti si erano fermati per una settimana. Si sbilanciò Marras: «Presto dovrebbe essere sottoscritto il contratto per la manutenzione, quindi a breve l'ascensore riprenderà a funzionare».
GLI INTERVENTI Anno diverso, 25 settembre 2015, stessa solfa. Paolo Frau, assessore all'Urbanistica, spiegava così un altro lungo stop: «Manca il collaudo ministeriale. Stiamo lavorando insieme alla Regione per sbloccare la situazione. Il collaudo dovrebbe avvenire presto, forse già la settimana prossima». Ma due mesi dopo, davanti alle lamentele, il collega alla Viabilità Mauro Coni era costretto a spiegare: «La ditta ci ha garantito che lunedì arriveranno i pezzi di ricambio e in tre giorni verranno montati: finiranno i disagi per i residenti». Che, invece, li patiscono ancora. In attesa dei nuovi ascensori che costeranno circa 600 mila euro.
Enrico Fresu